[highlight]I galacticos sconfiggono 6-1 i tedeschi in trasferta. Il Chelsea pareggia ad Istanbul contro Drogba. Male i Red Devils (2-0 contro l’Olympiakos). Ok il Borussia a San Pietroburgo[/highlight]
Si è concluso ieri il turno d’andata degli ottavi di Champions League, con le ultime otto squadre impegnate in partite dal grande fascino e dal pronostico più o meno rispettato su tutti i campi. Infatti, se le vittorie di Real Madrid e Borussia Dortmund erano prevedibili e il pareggio del Chelsea nella ostica Istanbul ci poteva stare, l’unica grande sorpresa proviene dalla Grecia: la fragorosa caduta del deludente Manchester United di David Moyes, battuto ad Atene 2-0 da un inaspettato e brillante Olympiacos.
Zenit St. Pietroburgo-Borussia Dortmund 2-4. Spalletti: “Troppi errori ridicoli”
Lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti è la prima squadra, in ordine di tempo, a rompere un tabù particolare che si stava verificando in questa andata degli ottavi: nelle precedenti gare, la squadra di casa non aveva infatti segnato neppure un gol. Gli azzurri hanno messo la palla in rete ben due volte, ma ciò non è servito a frenare lo scatenato Borussia di Jurgen Klopp. Nella gara del Petrovskij i vice-campioni d’Europa partono subito forte e, dopo 5 minuti, sono già avanti di due gol grazie a Mkhitaryan e Marco Reus. Nella ripresa Shatov accorcia inutilmente il risultato perché, quasi subito, Lewandowski richiude i conti. Lo stesso attaccante polacco, dopo il rigore di Hulk, mette a segno una doppietta che lascia poche speranze per il ritorno a Spalletti, che si è espresso così a caldo:
[quote] Abbiamo fatto troppi errori ridicoli e li abbiamo pagati. [/quote]
Olympiacos-Man United 2-0. Moyes: “Siamo determinati a raddrizzarla”
Come detto, la sorpresa più grande della Champions viene dalla Grecia, e precisamente dal Karaiskàkis di Atene dove l’Olympiacos dello spagnolo Mìchel impartisce una dura lezione ai Red Devils di David Moyes, sempre più alle prese con una stagione davvero complicata. Oltre all’inopinabile 2-0 che premia i greci (in gol gli interessantissimi Dominguez e Campbell), dalla bolgia ateniese fuoriesce soprattutto un Manchester in confusione totale, quasi impotente di fronte alla brillantezza atletica e all’organizzazione tattica dei sorprendenti ragazzi biancorossi a cui, quasi quasi, il risultato va anche stretto. Ovviamente, a fine gara il tecnico scozzese ha preso atto della dura batosta:
[quote]Siamo una squadra dall’enorme talento, ma non lo abbiamo dimostrato. Comunque possiamo ancora raddrizzarla e abbiamo l’opportunità di farlo[/quote]
Galatasaray-Chelsea 1-1. Mancini: “Troppo rispetto del Chelsea”
Sfida dal forte impatto emotivo anche per i tifosi dell’Inter in quel di Istanbul: Mancini contro Mourinho, una delle tante partite nella partita che ha animato un vivace Galatasaray-Chelsea, vero e proprio ottavo da amarcord, anche per la presenza di Didier Drogba, l’eroe di tante imprese in maglia blues (una su tutte, la Champions conquistata due anni fa). Finisce pari tra i due ultimi tecnici vincenti dei nerazzurri, con Mou che passa in vantaggio quasi subito grazie a Torres, ma poi subisce passivamente la rabbia di Drogba e compagni che sfocia nel pareggio di Chedjou su azione di calcio d’angolo nel secondo tempo. Al triplice fischio, quindi, c’è addirittura qualche rimpianto per il tecnico italiano dei turchi:
[quote]Abbiamo avuto troppo rispetto del Chelsea, e questo ci ha frenato un po’[/quote]
Schalke 04-Real Madrid 1-6. Ancelotti: “Soddisfatto della prestazione”
La miglior risposta di tutte le squadre favorite alla vittoria finale, quella più spettacolare, l’ha data senza alcun’ombra di dubbio il Real Madrid di Carlo Ancelotti che si è fatto beffe del povero Schalke 04, passeggiando in terra tedesca grazie ai suoi tre assi. Benzema, Bale e Cristiano Ronaldo, infatti, hanno offerto due giri di marcature ai tifosi blancos già ubriachi delle loro numerose magie. In ordine rigido e rigoroso, i tre gioielli di mister Ancelotti si sono susseguiti rispettosamente nel tabellino di Gelsenkirchen. Prima il francese, poi il gallese e infine il portoghese, tutto moltiplicato per due per una formula da barzelletta che non fa ridere per niente i tifosi dello Schalke, comunque festanti a fine gara con una sciarpata blu che è sinonimo di sportività. E se non è possibile riciclare la vecchia battuta che cambia il nome della squadra in Schalke 06 il merito è solo del meraviglioso gol dell’ex di turno, Klaas-Jan Huntelaar che, nel recupero, decide di regalare almeno un sorriso ai supporters tedeschi con un destro al volo che crocifigge Casillas, portiere di Coppa del Real. Intanto Ronaldo continua ad aggiornare il suo pallottoliere e supera di nuovo Ibrahimovic nella classifica marcatori del torneo (11 gol contro i 10 dello svedese, che pure ne aveva fatti due al Bayer Leverkusen). E Ancelotti? Lui, dopo tanto sfarzo, si dice “soddisfatto della prestazione dei ragazzi” e respinge qualsiasi voce di mercato che parli di Vidal vicino al suo Real. Queste, dice, “sono cose che si dicono solo in Italia”.