[highlight]La Nba si accende con la festa delle stelle dell’All star Game 2014 di New Orleans[/highlight]
La stagione NBA 2014 è arrivata a metà cammino e, oltre ai consueti bilanci stagionali, è tempo per il consueto All Star weekend, che vedrà sfilare sui parquet di New Orleans, a suon di giocate spettacolari, le grandi stelle del presente e del passato del basket americano. Quella di New Orleans (per la seconda volta scelta come sede dell’evento) sarà l’abituale grande festa Nba, che quest’anno assumerà però un sapore diverso, dopo l’addio dello storico Commissioner David Stern e la successione al suo posto del “delfino”Adam Silver.
Illustri assenti alla grande festa, a causa degli infortuni, saranno Kobe Bryant e Russel Westbrook, oltre al lungo degente Derrick Rose. Mentre Cris Paul dei Los Angeles Clippers, votato come MVP dell’All star game 2013, ha confermato proprio in extremis la sua presenza, a lungo in dubbio per un infortunio alla spalla che lo ha costretto a una lunga assenza dal parquet.
Gli eventi che si terranno da questa sera e nella notte italiana sono divisi, come di consuetudine, in tre grandi appuntamenti.
http://youtu.be/vpToqcA_XWg
Venerdì da esordienti
Il primo evento del weekend è l’All-Star Celebrity Game, che prevede una partita tra squadre miste, composte da personaggi dello spettacolo ed ex giocatori NBA. Il venerdì sera proseguirà con l’attesa NBA Rookie Challenge, una sfida tra due squadre miste di rookies (esordienti) e sophomores (del secondo anno) della stagione NBA 2013-2014. I giocatori sono stati selezionati dai vice allenatori delle squadre NBA e divise poi da Grant Hill e Chris Webber. I due quintetti titolari sono stati scelti invece dai tifosi attraverso il sito web della Lega.
Sabato tra schiacciate e tiri da tre punti
Nella giornata di sabato sarà disputato la NBA Development League All-Star Game (tra i migliori giocatori della lega di sviluppo della NBA), mentre il vero e proprio All-Star Saturday Night vedrà vari eventi susseguirsi tra cui:
la Shooting Stars Competition, una gara di tiri tra giocatori NBA in attività e ritirati insieme a giocatrici della WNBA (la lega basket femminile americana), e lo Skills Challenge, una sfida di abilità, disputata tra giocatori NBA in attività. A farla da padrone della serata però saranno i due main event: il Three-Point Contest e lo Slam Dunk Contest.
La gara da tre punti quest’anno vedrà protagonista anche i nostri colori: infatti, tra i contendenti allo scettro di miglior tiratore della Lega c’è anche il nostro Marco Bellinelli, tra i migliori per percentuali dal tiro da tre punti e autore fino a ora di una grande stagione con i San Antonio Spurs. L’italiano di San Giovanni in Persiceto ha dichiarato:
[quote]Sono emozionato, far parte di un evento come l’All Star Game è una fortuna. Per me sarà una cosa nuova, sarà divertente . Ho letto le regole della gara da tre punti e credo che la parte più dura sarà prendere tanti tiri in pochi minuti. Sei sotto gli occhi di tutti, e devi tirare 25 volte in un minuto. Non è facile. Ma questa competizione va preparata, e io mi allenerò giovedì, venerdì e sabato mattina solo per questo. Voglio dare il massimo. Vincere sarebbe un sogno, di sicuro vorrò fare il meglio possibile anche se di fronte avrò sette avversari molto forti. Ma la convocazione al All Star Game è un passo importante per la mia carriera e aiuterà la mia immagine. Sono contento di poter rappresentare l’Italia, i miei tifosi e la mia città.[/quote]
Marco dovrà vedersela però con grandi specialisti come Kevin Love, Stephen Curry, Kyrie Irving, Arron Afflalo, Damian Lillard e Joe Johnson.
Lo Slam Dunk contest invece è la gara tra i migliori schiacciatori del campionato e rappresenta l’evento con più tasso di spettacolarità. A volare sopra al canestro, oltre a Paul George, tra i più attesi e stella indiscussa del contest, e al campione in carica Terrence Ross, ci saranno Harrison Barnes, Damian Lillard, Ben McLemore e John Wall.
Domenica tra le stelle
La domenica è la serata per eccellenza dell’All Star Game con la classica partita tra Western Conference e Eastern Conference. A sfidarsi sul parquet di New Orleans saranno i due quintetti scelti direttamente dai tifosi. La Nba si conferma infatti una delle leghe più social e interattive con la possibilità dei tifosi di selezionare i giocatori anche via social media (oltre che sul sito), con l’hashtag #NBABallot su twitter, su Facebook o su Instagram.
Il giocatore più votato è stato il solito Lebron James (1.416.419 voti), mentre sono quattro i cestisti che vanno alla partita delle stelle per la prima volta da titolari: Stephen Curry, Kevin Love, Paul George e Kyrie Irving. Damian Lillard, che invece partirà tra le riserve della Western conference, batterà tutti i record partecipando a tutte e tre le giornate del weekend.
Nel quintetto iniziale, oltre che a Lebron James, Paul George e Kyrie Irving, l’Est potrà contare anche su Carmelo Anthony e Dwyane Wade e sarà diretta da Frank Vogel, coach di Indiana. La squadra dell’Ovest invece avrà tra le sue fila Kevin Durant (fino a ora autore di una stagione strepitosa e in forte odore di MVP), Kevin Love, Stephen Curry e Blake Griffin. Per sostituire Kobe Bryant, il Commissioner Adam Silver ha scelto il padrone di casa Anthony Davis, stella dei New Orleans Pelicans.
Il grande tasso di talento non offusca però le grandi assenze dovute non solo agli infortuni ma anche a inspiegabili esclusioni. Primo fra tutti Lance Stephenson, eccentrico giocatore degli Indiana Pacers che probabilmente avrebbe meritato la convocazione e sarebbe stato sicuramente adatto a questo tipo di manifestazione spettacolare, al pari di altri esclusi eccellenti come DeMarcus Cousins (Sacramento Kings), Kyle Lowry (Toronto Raptors) e Goran Dragic (Phoenix Suns), tutti autori di un inizio eccellente di stagione.
Le rose
Eastern Conference
Quintetto iniziale
Paul George (Indiana Pacers)
LeBron James (Miami Heat)
Carmelo Anthony (New York Knicks)
Kyrie Irving (Cleveland Cavaliers)
Dwyane Wade (Miami Heat )
Riserve
Chris Bosh (Miami Heat)
DeMar DeRozan (Toronto Raptors)
Joe Johnson (Brooklyn Nets)
Paul Millsap (Atlanta Hawks)
Joakim Noah (Chicago Bulls)
John Wall (Washington Wizards)
Roy Hibbert (Indiana Pacers)
Allenatore: Frank Vogel (Indiana Pacers)
Assistenti: Dan Burke, Nate McMillan, Popeye Jones
Western Conference
Non ancora noto
Stephen Curry (Golden State Warriors)
Kevin Durant (Oklahoma City Thunder)
Blake Griffin (Los Angeles Clippers)
Kevin Love (Minnesota Timberwolves)
Riserve
LaMarcus Aldridge (Portland Trail Blazers)
James Harden (Houston Rockets)
Dwight Howard (Houston Rockets)
Damian Lillard (Portland Trail Blazers)
Tony Parker (San Antonio Spurs)
Chris Paul (Los Angeles Clippers)
Anthony Davis (New Orleans Pelicans)
Allenatore: Scott Brooks (Oklahoma City Thunder)
Assistenti: Rex Kalamian, Mark Bryant, Brian Keefe, Robert Pack, Mike Terpstra
Lo show
Numerosi saranno gli artisti che si esibiranno durante la kermesse nei tre giorni: da non perdere sarà la performance di Pharrell Williams. Gli altri cantanti sono star della musica made in USA come Kendrick Lamar, Gary Clark, Jr., Dr. John, Janelle Monáe, Trombone Shorty, Macy’s, Sean John e Serena Ryder.
In tv
La NBA All star game 2014 sarà trasmesso in diretta da Sky sul canale Sky Sport 2, per tutti e tre giorni di manifestazione, nei seguenti orari: il rising stars challenge andrà in diretta tv nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 febbraio a partire dalle ore 2.30; l’All-Star Saturday sarà trasmesso in diretta tv nella notte tra sabato 15 e domenica 16 febbraio a partire dalle ore 2.00; sempre alle due inizierà la notte delle stelle dell’All-Star Game tra domenica 16 e lunedì 17 febbraio.
Non resta che farci coinvolgere dall’atmosfera spettacolare armarci di divano, caffè e telecomando e goderci magnifiche notti di palla a spicchi sotto il cielo delle stelle targato NBA.
http://youtu.be/qE5cJHMiBEg