I 15 singoli più venduti nella storia della musica

[highlight]Canzoni senza tempo, che tutti (tutti) hanno ascoltato e cantato. Impossibili da dimenticare.[/highlight]

«Dimmi quando tu verrai, dimmi quando quando quando», «Goodbye England’s rose, may you ever grow in our hearts», «Volare… oh oh… cantare… oh oh oh oh… nel blu, dipinto di blu, felice di stare lassù.». 

Cosa sarebbero diventati gli interpreti delle canzoni che contengono queste strofe senza di esse? E come sarebbe il mondo senza queste canzoni? Singoli lanciati nell’etere e diventati come pietre miliari della storia musicale mondiale.

Trenta, quaranta, cinquanta milioni di copie vendute: questi e tanti altri i numeri da record raggiunti dai singoli elencati qui di seguito.

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Quando quando quando

Fu presentata al Festival di Sanremo da Tony Renis, in coppia con Emilio Pericoli; la canzone, dotata di un ritmo bossa nova è semplice ed orecchiabile, ottenne soltanto un quarto posto, mentre ad aggiudicarsi la vittoria fu Claudio Villa con “Addio… addio”. L’anno successivo Renis vinse il Festival con “Uno per tutte” , ma nel frattempo “Quando quando quando” aveva già raggiunto un successo straordinario.
Il 45 giri di “Quando quando quando”, sul cui lato B fu inserito il brano “Blu”, entrò in classifica il 10 febbraio 1962, e salì in vetta il 10 marzo. Complessivamente “Quando quando quando” rimase al primo posto per dieci settimane consecutive, e oltre venti settimane in top ten. Nonostante il titolo “Quando quando quando” venga di solito tradotto nell’inglese “When when when” – nell’adattamento curato da Ervin Drake – la maggior parte degli interpreti non italiani che hanno cantato il brano negli anni ha preferito il testo scritto da Pat Boone che mantiene il titolo italiano, oltre che la parola “quando” non tradotta.

“Quando quando quando” ha venduto 50 milioni di copie nel mondo.

Candle in the Wind

http://youtu.be/A8gO0Z818j4

“Candle in the Wind 1997”, conosciuta anche come “Goodbye England’s Rose”, è un brano composto da Elton John (musica) e Bernie Taupin (parole); si tratta del riadattamento della canzone “Candle in the Wind”, effettuato nel 1997 in onore di Lady Diana Spencer. Il brano raggiunse nello stesso anno il primo posto nella classifica dei singoli venduti nel Regno Unito ed ebbe uno straordinario successo in tutto il mondo, superando in poco tempo “White Christmas” di Bing Crosby nella classifica dei singoli più venduti di sempre, con circa 40 milioni di copie vendute.

White Christmas

http://youtu.be/w9QLn7gM-hY

“White Christmas” è una canzone scritta da Irving Berlin il cui testo è ispirato a quello di “White Christmases”. Della canzone sono state eseguite innumerevoli versioni, di cui molte in lingua italiana con il titolo “Bianco Natale”. L’incisione più famosa di “White Christmas” è senz’altro quella di Bing Crosby, registrata nel 1942. Crosby fu sempre molto modesto relativamente al successo ottenuto, dando il merito più alla canzone stessa che a chi l’aveva cantata. Il brano diede anche il titolo al musical del 1954 “Bianco Natale”, con protagonisti Crosby, Danny Kaye, Rosemary Clooney, e Vera-Ellen, che fu il più grosso successo cinematografico di quell’anno e che fu un parziale remake de La taverna dell’allegria del 1942 con Fred Astaire e proprio Bing Crosby a cantare questo brano che vincerà l‘Oscar nel 1943 come migliore canzone.
Il disco di Crosby “White Christmas” è ricordato anche per essere il disco più venduto della storia, al punto che dalla sua uscita nel 1942 non è mai uscito fuori produzione.

Rock Around the Clock

“Rock Around the Clock” è una canzone scritta nel 1952 da Max C. Freedman e James E. Myers e incisa nell’aprile 1954 da Bill Haley & His Comets. Ha la struttura di un blues in 12 misure ed è considerato uno dei brani più rappresentativi del Rock ‘n’ roll. Inizialmente pubblicato come B-side di “Thirteen Women (and Only One Man in Town)”, raggiunse il grande successo quando, l’anno successivo, fu inserito nella colonna sonora del film “Il seme della violenza” (in inglese “Blackboard Jungle”), arrivando al primo posto delle classifiche statunitensi Billboard Hot 100 nel luglio 1955 – dove rimase per otto settimane – nel novembre 1955 di quelle inglesi e nel giugno 1956 in Germania per quattro settimane.

Nel blu dipinto di blu

“Nel blu dipinto di blu” è il titolo di un brano musicale italiano, scritto da Domenico Modugno per la musica e in collaborazione con Franco Migliacci per le parole, presentato per la prima volta al Festival di Sanremo del 1958 dallo stesso Modugno e da Johnny Dorelli e vincitore di quell’edizione. Da qui il brano ottenne un successo planetario, fino a diventare una delle canzoni italiane più famose nella storia, e quella con il maggiore riscontro commerciale. Conosciuta anche con la parola che apre il ritornello, “Volare”, è stata anche ridepositata presso la SIAE con questo secondo titolo.

Le versioni sulla nascita del testo da parte dei due autori (che hanno creato un lungo sodalizio artistico) sono contrastanti e variano a seconda della ricostruzione del momento: Gianni Borgna li ha raccolti, e così si scopre che i primi tempi Modugno sosteneva che l’idea del ritornello “Volare, oh oh” gli era venuta una mattina osservando con la moglie Franca il cielo azzurro dalla finestra della sua casa di piazza Consalvo a Roma, mentre Migliacci invece affermava che l’idea era venuta a lui, osservando il quadro Le coq rouge di Marc Chagall, e che solo in seguito ne aveva parlato al cantautore pugliese. In seguito, poi, Modugno affermò che, trovandosi a passeggiare nei pressi di Ponte Milvio con il paroliere, uno dei due (sostenendo di non ricordarsi chi dei due fosse stato) avrebbe pronunciato il verso «Di blu m’ero dipinto», e da lì si sarebbe poi sviluppato il resto del testo.

We Are the World

http://youtu.be/rZ26DMkMFks

“We are the world” è un brano musicale del 1985, scritto da Michael Jackson e Lionel Richie; fu prodotto da Quincy Jones e inciso a scopo benefico dagli USA for Africa – USA non è l’acronimo di United States of America ma di United Support Artists – un supergruppo statunitense di celebrità della musica pop, riunitesi secondo il modello della Band Aid di “Do They Know It’s Christmas?”. I proventi raccolti con “We Are the World” furono interamente devoluti alla popolazione dell’Etiopia, afflitta in quel periodo, dal 1984 al 1985, da una disastrosa carestia. Gli USA for Africa chiusero, con il brano “We Are the World”, il Live Aid. Il brano vinse il Grammy Award come “canzone dell’anno”, come “disco dell’anno”, e come “miglior performance di un duo o gruppo vocale pop”.

Il brano ha venduto 20 milioni di copie.

I Will Always Love You

“I Will Always Love You” è un brano di Dolly Parton del 1974. Nel 1992 Whitney Houston registrò una cover del branocome tema portante del film “Guardia del corpo”, anche se inizialmente avrebbe dovuto registrare “What Becomes of the Brokenhearted” di Jimmy Ruffin come tema del film. Tuttavia quando i produttori della pellicola scoprirono che la stessa canzone era stata usata per il film “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno”, fu chiesto al coprotagonista Kevin Costner di trovare un’altra canzone. Fu proprio Costner a suggerire il brano di Dolly Parton, che valorizzava particolarmente il timbro vocale della Houston. Il singolo fu un successo internazionale di dimensioni straordinarie, vendendo oltre 16 milioni di copie in tutto il mondo, dimostrandosi un successo maggiore della versione originale del brano. Il video del brano, girato da Alan Smithee, cominciava con la performance della Houston del brano alla fine del film, per poi continuare con la cantante seduta in un cinema deserto. Il video è inframmezzato con spezzoni del film.

If I Didn’t Care

“If I Didn’t Care” è un brano musicale scritto da Jack Lawrence, originalmente inciso dai The Ink Spots nel 1939. Lawrence ha dichiarato di avere spedito, prima della pubblicazione del brano, una sua registrazione ad alcuni amici, i quali avevano avuto una reazione perlopiù negativa, ma lui ha deciso comunque di pubblicarlo e successivamente è diventato uno dei suoi più grandi successi.

La canzone nella sua versione originale, sotto la casa discografica Decca, è divenuta una fra le poche ad aver venduto più di 10 milioni di copie nel mondo, precisamente 19 milioni.

Yes Sir, I Can Boogie

Yes Sir, I Can Boogie è il titolo di un brano musicale di genere disco scritto da Frank Dostal e Rolf Soja e prodotto da quest’ultimo, uscito come primo singolo del duo musicale femminile spagnolo Baccara nel 1977 per l’etichetta RCA e incluso nell’album di debutto del duo, l’eponimo Baccara. Il singolo ha riscosso un buon successo in tutta l’Europa tra il 1977 e il 1978, arrivando alla posizione numero 13 in Italia e risultando l’81º singolo più venduto del 1978 sempre in Italia.

My Heart Will Go On (Love Theme from Titanic)

“My Heart Will Go On” è il tema portante del film Titanic. Con la musica di James Horner, che anche la compose, il testo di Will Jennings e la produzione di Horner e Walter Afanasieff, è stata registrata da Céline Dion nel 1997. Originariamente pubblicata nell’album “Let’s Talk About Love” del 1997, è arrivata al numero uno nelle classifiche di praticamente tutto il mondo. “My Heart Will Go On” è stata pubblicata in Australia e Germania l’8 dicembre 1997, mentre nel resto del mondo tra il gennaio e il febbraio del 1998.

Facendo riferimento alla stessa classifica, “My Heart Will Go On” è anche la seconda canzone di maggior successo per una solista donna, alle spalle di Whitney Houston con “I Will Always Love You”. I produttori sono stati Columbia ed Epic.

I Gotta Feeling

“I Gotta Feeling” è un brano musicale dei The Black Eyed Peas, pubblicato come secondo singolo da loro quinto album “The E.N.D.”. La canzone, prodotta dal dj francese David Guetta è stata pubblicata il 16 giugno 2009. Nel giro di pochi mesi il brano ha scalato le classifiche dei singoli più venduti in moltissimi paesi del mondo, saldandosi al primo posto per diverse settimane consecutive. Supera il successo del primo singolo “Boom Boom Pow” diventando il più grosso successo dei Black Eyed Peas e una delle canzoni più trasmesse e vendute del 2009.

Il brano ha debuttato il 27 giugno 2009 alla posizione #2 sia sulla Canadian Hot 100 che sulla Billboard Hot 100, dietro il loro precedente singolo Boom Boom Pow, ancora alla vetta delle classifiche: i Black Eyed Peas sono così diventati uno degli undici artisti ad aver piazzato nello stesso periodo di tempo le prime due posizione della Billboard Hot 100. “I Gotta Feeling” è ad oggi il brano più venduto negli Stati Uniti, dopo aver superato con le oltre 6 milioni di copie vendute solo qui “Low” di Flo Rida.

La canzone è stata eletta dalla Billboard quinta canzone del decennio. La canzone risulta essere il brano più scaricato di tutti i tempi su iTunes, come rivelato dalla Apple in occasione del decimiliardesimo download da iTunes, raggiunto il 24 febbraio 2010, ma anche il singolo con più certificazioni di tutti i tempi. Negli Stati Uniti è stato il primo singolo a superare i 7 milioni di download digitali. “I Gotta Feeling” ha venduto complessivamente più di 13 milioni di copie: è stato il quinto singolo più venduto a livello mondiale del 2009 (con circa 7.1 milioni di copie vendute) e il nono singolo più venduto a livello mondiale del 2010 (con circa 6.1 milioni di copie vendute).

Addirittura trova spazio nella top ten dei brani più venduti di sempre secondo il sito Mediatraffic alla posizione numero sei. Con oltre 1.340.000 download digitali, è risultato il quarto singolo più venduto nel Regno Unito a livello digitale.

I Will Survive

“I Will Survive” è una canzone di Freddie Perren e Dino Fekaris, interpretata e resa nota da Gloria Gaynor nel 1978. Il testo della canzone descrive una donna che trova la forza quando si riprende da una rottura con il suo partner. La canzone è stata spesso usata sia come un inno dell’empowerment (lett. “potenziamento”, cioè presa di coscienza e assunzione di responsabilità) femminile, sia come inno gay. La Gaynor stessa è diventata una icona gay indiscussa. “I Will Survive” diventò presto il più grande successo della Gaynor, ricevendo un enorme airplay nel 1979, tanto che giunse alla vetta della classifica statunitense di Billboard; è un classico della disco-music ancora oggi molto in voga nelle discoteche e nelle radio

Tik Tok

“Tik Tok” è il singolo di debutto della cantante electro-pop statunitense Kesha, pubblicato nell’agosto 2009 dalla RCA, dopo la sua collaborazione con Flo Rida in “Right Round”. Ha raggiunto il successo mondiale nel gennaio del 2010. “Tik Tok”, con circa 12.8 milioni di copie vendute, è il singolo di maggior successo di Kesha nelle classifiche musicali di tutto il mondo e anche il singolo più venduto a livello mondiale del 2010. La canzone, scritta da Lukasz “Dr. Luke” Gottwald, Benjamin Levin e Kesha, ha anticipato l’album di debutto della cantante “Animal”, pubblicato il 22 gennaio 2010.

La canzone è stata pubblicata come singolo digitale il 7 agosto 2009 e trasmessa per la prima volta nelle radio americane il 5 ottobre. Durante un’intervista a “PopEater” Kesha ha dichiarato che la canzone descrive la sua vita reale: il testo della canzone giunse spontaneamente e brevemente dopo una serata trascorsa con gli amici. Il singolo è stato pubblicato in tutto il mondo raggiungendo ragguardevoli posizioni in classifiche. Il 28 novembre 2009 è entrato ufficialmente nella classifica della programmazione radio e in quella dei singoli italiani.

Believe

http://youtu.be/4p0chD8U8fA

“Believe” è un brano musicale del 1998, pubblicato come primo singolo estratto dall’album omonimo di Cher, è uno dei singoli più venduti nel mondo. È spesso vista come la canzone che ha riportato la cantante al successo a livello mondiale, avendo raggiunto la prima posizione nelle classifiche di 23 paesi e vincendo un Grammy Awards (il primo nella lunga carriera dell’interprete) nella categoria Best Dance Song. In Italia è stata usata come colonna sonora di uno spot di successo dell’azienda telefonica Omnitel, con protagonista Megan Gale e ha avuto un particolare riscontro commerciale, risultando il secondo singolo più venduto del 1999.

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Just the Way You Are

“Just the Way You Are” è una canzone di Billy Joel registrata nel 1977 per l’album The Stranger. Scritta come regalo di compleanno per la prima moglie del cantante, Elizabeth Weber, il singolo fu il primo del cantante ad entrare nella top ten statunitense, raggiungendo la terza posizione della Billboard Hot 100.

Fu anche il primo disco d’oro nella carriera di Joel, che inoltre gli permise di vincere un Grammy Award come “canzone dell’anno”. Il sassofono presente nel brano fu suonato da Phil Woods, che prese il posto di Richie Cannata, che aveva suonato per quasi tutte le canzoni presenti in “The Stranger”.

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