[highlight]Ieri, 27 maggio 2014, Google ha presentato ufficialmente il prototipo della sua auto che si guida da sola. Riuscirà a rivoluzionare il mondo dell’auto come ha fatto con internet?[/highlight]
Esattamente un mese fa Google mostrò al pubblico l’ultimo test realizzato su strada del sistema di self-driving, capace di riconoscere ostacoli, pericoli, auto, pedoni, insomma tutto quello a cui bisogna prestare attenzione quando ci si mette alla guida di un’auto.
Fino a quel momento, però, le prove tecniche erano state realizzate installando la tecnologia necessaria su auto comuni, nel caso specifico un SUV Lexus.
Ieri, invece, il colosso di Mountain View ha presentato lo step successivo, che aspira a cambiare totalmente il modo di intendere l’automobile e l’esperienza di guida. Non più auto tradizionali, quindi, ma un prototipo di veicolo elettrico pensato, progettato e costruito direttamente da Google.
Google Car
Diciamo la verità: anche se l’esperienza di guida può essere molto piacevole, in alcuni casi esaltante, il sogno di ogni uomo che quotidianamente deve immergersi nel traffico cittadino per andare al lavoro è quello di avere un autista che assorba lo stress al posto suo.
È questo il motivo che ha spinto il team di Google X – la divisione della società sviluppa e realizza nuove tecnologie futuristiche – a lavorare duramente per esaudire il desiderio di milioni di automobilisti. Era il 9 ottobre 2010 quando sul blog ufficiale l’azienda annunciò i suoi progetti a riguardo, ricordando a tutti che l’obiettivo numero uno dell’azienda è sempre stato uno solo: migliorare la vita delle persone utilizzando la tecnologia.
Oggi, dopo quattro anni, la Google Car ne ha fatta di strada e il mondo dell’auto come lo conosciamo potrebbe cambiare radicalmente.
[quote]Provate ad immaginare: è possibile fare un viaggio in centro all’ora di pranzo, senza un girare 20 minuti per trovare parcheggio? E gli anziani possono conservare la loro libertà anche se non possono tenere le chiavi dell’auto? Guidare da ubriachi? È storia![/quote]
Il Prototipo
Per rendere tutto questo realtà Google sta lavorando alla costruzione di alcuni prototipi, progettati per operare in sicurezza e in modo autonomo senza la necessità di intervento umano. Niente volante, pedale dell’acceleratore, o del freno, perché non ce n’è bisogno. L’auto, infatti, è dotata di un software e di sensori in grado di fare tutto il lavoro.
Sia chiaro, non stiamo parlando di Ferrari, ma di veicoli molto semplici, leggeri, perfetti per i piccoli spostamenti in città.
[quote]Che cosa dovrebbe essere diverso su questo tipo di veicolo[/quote]
È questa la domanda che si sono posti i membri del team di sviluppo agli albori del progetto, e la risposta è stata una: la sicurezza. Il veicolo è dotato di sensori che eliminano i punti ciechi, e che possono rilevare oggetti ad una distanza di più di due campi da calcio in tutte le direzioni, particolarmente utile su strade cittadine molto trafficate. Inoltre, sono state progettate per non superare i 40 km/h, una velocità, tra l’altro, più che sufficiente per girare in centri urbani. Gli interni sono molto essenziali, ma confortevoli. Due posti per i passeggeri, cinture di sicurezza, vani porta oggetti, pulsanti per l’avvio e l’arresto e uno schermo sul quale viene mostrato il percorso.
Sviluppi futuri
Al momento Google sta pensando di costruire un centinaio di prototipi, da far testare ai propri autisti. Questi prototipi inizialmente saranno dotati di volante e pedaliera, per consentire l’intervento del pilota in caso di eventuali guasti, ma l’obiettivo è quello di avviare un piccolo programma pilota in California nel giro di due anni. Se i test dovessero mostrare risultati positivi e il rispetto di tutti gli standard di sicurezza stradale previsti, si provvederà a mettere in commercio le self-driving car.
Potrebbe essere una rivoluzione, o un flop, ma una cosa è certa. Per cambiare il mondo bisogna provarci, e Google sta dimostrando di saper osare.
Prima i Google Glass, con i quali offrire alle persone un’esperienza di realtà aumentata, ora le auto senza pilota.
Insomma, grazie all’azienda creata nel ’97 da Larry Page e Sergey Brin, il futuro che abbiamo imparato ad amare nei film di fantascienza che ci hanno affascinato da bambini potrebbe diventare realtà.
Non resta che aspettare!