[highlight]La prima di tappa del Festival musicale Impronte Sonore è stata un successo. Ed è solo l’inizio[/highlight]
La Distilleria, polo culturale nato sulle ceneri della fu “Fabbrica degli Spiriti” di Pomigliano D’Arco, è stata, venerdì sera, la cornice di un evento appena nato ma dai forti contenuti culturali ed artistici.
Impronte Sonore, festival itinerante di musica indipendente, ha scelto di tenere il personalissimo battesimo proprio in quel di Pomigliano, con ospiti di assoluto spessore: Francesco di Bella e Alfonso Bruno nel duo “Ballads” e i giovani “The Chemists”.
Ad accompagnare le estemporanee di pittura e le esposizioni fotografiche, la band mariglianese composta da Flavia Guarino (voce), Carmine Napolitano (chitarra) e Livio Perna (cajon e seconda chitarra) ha dimostrato concretamente un processo evolutivo ancora in fieri ma già maturo: alle covers di band alternative del calibro di Killers ed Arctic Monkeys si accompagnano inediti trascinanti e dalle dinamiche convincenti.
Resta solo la prova studio per confermare il trio come una delle più interessanti realtà che il napoletano possa attualmente offrire.
A seguito di un rapido cambio stage, nella notte di San Francesco l’atmosfera si riscalda con le note della chitarra acustica di Alfonso Bruno: Ballads sul palco.
A farla da padrone la rivisitazione dei brani che Francesco Di Bella aveva scritto per i 24 Grana, ma non si lesina spazio a mostri sacri del calibro di Ellioth Smith; il tutto in un’atmosfera eterea, una bolla di buona musica dove la distanza tra chi suona e chi ascolta si annulla completamente.
Ed è insita in questi piccoli miracoli la magia di Ballads: ad Impronte Sonore si è respirata aria buona, fatta di sorrisi, di complicità e di amicizia, e non è forse questo lo scopo principale che l’arte deve raggiungere?
*photo credits: Maria Antonietta Pizza per GMphotoAgency