[highlight] Alcuni consigli per non farsi prendere dalla frenesia del primo stipendio e dilapidare tutto subito.[/highlight]
Complimenti, hai ricevuto il tuo primo stipendio! Se non sei capitato in questa pagina per caso, allora vuol dire che davvero hai trovato un lavoro e sei confuso, perché ti ritrovi davanti a uno strano foglio di carta in cui ci sono indicate delle cifre e il tuo nome, e vorresti sapere cos’è.
Non farti prendere dall’ansia, quello è un assegno e quella cifra indica il tuo stipendio, più zeri ci sono e più sei stato bravo e fortunato.
Eh si, perché in un Paese come l’Italia in cui, a gennaio, il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto il 41,2% e l’incidenza dei giovani senza lavoro sul totale della popolazione di riferimento è stata superiore al 10,7%, trovare un lavoro più o meno stabile è quanto mai un’impresa.
Quindi, rallegrati se sei uno di quei fortunati giovani di talento che ha trovato un lavoro in queste difficoltà, ma attento, farsi prendere dall’entusiasmo non è mai un bene perché l’emozione può giocare brutti scherzi.
Innanzitutto, datti un bel pizzicotto sul braccio per capire se è reale tutto questo, una volta che ti sei accertato di non stare sognando e che sei davanti a un assegno vero, fai un respiro profondo e sorridi perché sei un lavoratore stipendiato.
Ora viene il bello, cosa fare di quel primo stipendio?
Ecco alcuni consigli.
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1) Festeggia
È importante festeggiare gli avvenimenti più belli, così acquistano valore e inoltre manterrai la tipica promessa agli amici nelle tante discussioni deliranti su un prossimo futuro lavorativo. Ora puoi farlo ed è giusto che ti diverta.
Ricorda però di non esagerare, perché ci sono altri punti da seguire e devi almeno conservare del denaro per arrivare fino al punto sei e cerca di mantenere comunque un decoro senza fare festa come se non ci fosse un giorno dopo.
Perché il domani c’è, il lavoro ti aspetta e devi anche svegliarti presto per andarci.
2) Apri un conto
Questa è una delle parti più noiose ma che è importante per iniziare a pianificare il tuo futuro, sì perché è di quello che si parla in questo articolo.
Posso immaginare quanto sia fastidioso non vedere i propri soldi o consegnarli a una banca, ma è necessario.
Quindi abbandona le varie carte ricaricabili da studente e affidati a un vero conto bancario. L’offerta è molto diversificata tra conti solo online o quelli presso uffici bancari. Le differenze di solito sono nella quantità di servizi offerti, nei costi di gestione e nell’assistenza che un ufficio bancario può offrirti. Sono molto diffusi i conti a zero spese ed è bene scegliere con attenzione, leggendo tutte le condizioni e i costi da sopportare. Ci sono ottimi prodotti che offrono una spesa bassa e che affiancano anche un conto deposito con un buon rendimento, così potrai decidere di depositare una parte del tuo stipendio a deposito e poter guadagnare negli anni un rendimento variabile o fisso.
In questo modo starai risparmiando senza nemmeno accorgertene.
3) Paga i debiti
La vita di un giovane italiano, che sia studente universitario o “semplice” disoccupato, si caratterizza per essere costellata di debiti con i propri genitori. In un Paese con un tasso di disoccupazione giovanile così ampio e in cui non è presente nessun programma di sostegno all’ingresso nel lavoro, il più sicuro sistema di previdenza sociale è quello familiare. Tutti abbiamo accumulato debiti con i nostri genitori per iniziare a studiare o proporci nel mondo del lavoro. Bene, con il tuo primo stipendio è arrivata l’ora di invertire la tendenza.
Finalmente non sei più dipendente economicamente da mamma e papà ed è arrivato il momento di iniziare a restituire un po’ di quello che ti hanno dato, in questo modo, dimostrerai maturità e acquisterai grande credito nel caso in cui gli eventi dovessero di nuovo precipitare.
4) Risparmia
Si dirà che è più facile a dirsi che a farsi, soprattutto se hai sempre vissuto una vita da squattrinato e in bolletta, ma coraggio, se hai superato indenne i primi tre punti e ti è rimasto qualcosa sul nuovo conto, hai delle speranze di “sopravvivere”. Il segreto è quello di eliminare almeno all’inizio le spese superflue, non facendoti abbindolare dalla mania dello shopping selvaggio magari sui siti web online o con le carte di credito. Creati un cuscinetto economico di emergenza che possa soccorrerti nei momenti difficili che sicuramente verranno, sei un nuovo assunto e quindi per te il mondo del lavoro è ancora una giungla inesplorata.
Il nuovo jobs act con il regime delle tutele crescenti ha favorito la tua assunzione, però quel contratto a tempo indeterminato non significa che se dovessero precipitare gli eventi, tu non possa di nuovo perderlo il lavoro, per questo, evita per ora spese folli tanto ci sarà tempo di farti drogare dagli acquisti.
5) Investi su di te
Quando si raggiunge un obiettivo lavorativo uno dei grandi errori che si può commettere è quello di adagiarsi e sentirsi arrivati. Quando si è neo assunti poi, l’errore è ancora più grossolano. Ricordati che sei solo all’inizio di una lunga strada e se vuoi che questa sia costellata di successi dipende anche da te. In un mondo sempre più precario e competitivo bisogna continuamente investire su nuove competenze e conoscenze. Non lasciarti influenzare dalla durata del tuo contratto di lavoro, migliorare la propria figura professionale è l’unico strumento che hai per non perdere competitività.
Inizia a investire su un master o un corso di specializzazione professionale così non corri il rischio di restare indietro e magari perdere delle occasioni. Non farti spaventare dai costi esorbitanti, non dovrai pagarlo tutto ora, rappresenta un investimento che ammortizzerai con il tempo e potrà esserti molto utile per il futuro. Ovviamente, il segreto è sempre quello di scegliere bene senza farsi abbindolare da promesse troppo belle per essere vere e che possono facilmente trasformarsi in truffe.
6) Pensa al futuro
Ora che sei finalmente entrato nel mondo del lavoro puoi iniziare a pianificare il futuro. Che il tuo obiettivo sia di vivere alla giornata o che sia quello di formare una famiglia, starai sicuramente pensando a se un giorno potrai andare in pensione. La realtà che si presenta davanti ai tuoi occhi è dura e non deve scoraggiarti. L’alto livello delle tasse, le continue riforme pensionistiche farebbero cadere in uno stato di incertezza qualsiasi lavoratore.
È arrivata l’ora di pensare a un fondo pensionistico che possa assicurarti un gruzzoletto capace di darti un po’ di sicurezza nel tempo. Spesso, sono le stesse aziende che offrono un fondo ai dipendenti oppure ce ne sono di altri a diverse condizioni. Il consiglio è quello di farsi assistere da un consulente capace di poterti consigliare al meglio.
Il segreto è non fermarsi mai.
Se invece, purtroppo, il pizzicotto sul braccio ti ha fatto risvegliare dal sogno, riportandoti alla triste realtà del disoccupato, mi spiace, ma è comunque inutile disperare.
Ricomincia con i siti di annunci di lavoro, pianifica bene la tua strategia e perfeziona il tuo curriculum, continuando a inviare le tue candidature.
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Solo con la perseveranza potrai sbloccare questa situazione e raggiungere il tuo sogno. Sì perché, in questo Paese bloccato e che fatica a crescere, riuscire a guadagnarsi uno stipendio che possa essere duraturo può definirsi soltanto un difficile sogno.