Dopo il successo del giallo “La Madre”, risultato nella cinquina finalista del concorso Amazon Storyteller 2020, Marco Lugli presenta il quarto romanzo dedicato al commissario leccese Luigi Gelsomino. L’autore racconta il Salento odierno, usato e abusato, eppure sempre capace di ammaliare coi suoi colori, i suoi venti e la peculiarità delle persone che ne costituiscono l’anima.
Genere: Giallo procedurale
Pagine: 322
Prezzo: 14,00 €
«Se c’era qualcosa in natura che rappresentava fedelmente l’umanità, quella era il mare, che come qualunque società mostrava il meglio di sé in superficie e nascondeva il marcio in profondità».
“Le Sepolture – La quarta indagine del commissario Gelsomino” di Marco Lugli è un romanzo giallo in cui si può di nuovo apprezzare la capacità affabulatoria e l’umorismo amaro e disincantato dell’autore, e in cui si ritrova Luigi Gelsomino, l’inquieto e sarcastico commissario della Questura di Lecce. Emerge come in tutte le opere di Lugli la sua bravura nel rendere vive e vibranti le affascinanti atmosfere salentine, così come nel saper dipingere le tante sfumature dei suoi complessi personaggi. In questa storia il commissario Gelsomino si trova invischiato in un’indagine molto personale, che diseppellisce dolorosi ricordi; una vicenda che lo coinvolge profondamente a livello emotivo e che lo spinge a elaborare definitivamente il lutto per la morte di sua moglie, avvenuta otto anni prima in circostanze poco chiare. Mai il titolo di un romanzo risulta più azzeccato: “Le Sepolture”, infatti, non si riferisce solo allo scheletro di un uomo probabilmente vittima di omicidio e ritrovato seppellito in un luogo isolato, ma anche a quelli scavi fatti nell’anima, nel tentativo di far sparire per sempre sentimenti ed eventi che prima o poi, purtroppo, tornano in superficie.
Il ritrovamento dello scheletro dà origine alle indagini del commissario, che ha appena scoperto di aver ereditato dal suocero un appezzamento di terreno con una cascina annessa che nasconde molti segreti, intuibili da una criptica lettera del defunto. E uno di essi è proprio lo scheletro, rinvenuto nella sua proprietà acquisita di fresco, che mette Gelsomino in una posizione compromettente. Come di consuetudine accompagnato dall’assistente capo allergico ai congiuntivi Ugo Colazzo, e dalla burbera e tosta ispettrice Anna Fontana, il commissario, sempre più confuso e amareggiato, cerca di capire quanto il suocero e purtroppo anche sua moglie siano implicati in quella oscura faccenda, nella quale sembra ci siano troppi colpevoli.
Marco Lugli presenta un nuovo romanzo giallo ricco di tensione, in cui Gelsomino viene a conoscenza di verità scomode, alcune delle quali legate alla sua vita privata, e in cui deve prendere delle decisioni difficili e controverse; una vicenda intricata tra corruzione, truffe, abusi edilizi e smaltimento illegale di rifiuti tossici.
SINOSSI DELL’OPERA. Esseri umani, rifiuti tossici e i ricordi di un amore. Tutto ciò che può essere sepolto, può essere riesumato con dolore. La quarta indagine del commissario Gelsomino si snoda un po’ sopra e un po’ sotto il livello del suolo, ma soprattutto un poco sopra e un poco sotto il livello dell’emotività, nell’indecisione di quali voci della propria coscienza ascoltare e quali altre seppellire per sempre.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Marco Lugli (Carpi, 1966) è uno scrittore e fotografo emiliano che da alcuni anni vive in Salento. “Le Sepolture” (2021) è il quarto romanzo giallo della serie dedicata al commissario Luigi Gelsomino, dopo “Nel Tuo Sangue” (2015), “Ego Me Absolvo” (2017) e “La Madre” (2020). Ha pubblicato anche “L’Uomo Tatuato” (2006), “L’Ultimo Tatuaggio” (2012) e “Le Comete” (2019).
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