I The Cure, con il loro sound unico, rimarcato dalla personalità istrionica di Robert Smith, tracciano le geometrie di un gruppo fuori da ogni schema.
“Di solito, andavo a scrivere canzoni in chiesa. Riflettevo sulla morte e guardavo le persone, conscio che, alla fine, erano tutte là perché volevano “l’eternità”. Improvvisamente, ho capito che non avevo fede per niente e ho avuto paura; volevo conoscere diverse espressioni della fede e capire perché la gente ce l’ha, per comprendere se fosse reale”.
Questo è stato il ragionamento di Robert Smith, classe ‘59, grazie al quale le sua musica conquisterà l’eternità. Leader indiscusso del gruppo post-punk dei The Cure, cantante e chitarrista, autore dei testi controversi e melanconici della band.
Nel 1976 cominciano i loro esordi in piena esplosione del new wave (una sorta di melting pot del rock anni 70’ e 80’) riecheggiando con gruppi come Siouxisie and the Banshees o Joy Division e ancora; contraddistinti da uno stile rock-punk, rock-gotic e alternative rock.
Negli anni 80, con l’aggiunta dei sintetizzatori, danno un’impronta alla loro musica molto più cupa, posizionandosi nello scenario musicale come uno dei gruppi dark-gotic più influenti nel loro genere; grazie anche all’album Pornography in assoluto una pietra miliare della musica.
I The Cure, con una brillante carriera alle spalle, sono sempre riusciti, con il loro stile inconfondibile e provocatorio, a rispondere a tutti i cambiamenti stilistici e musicali che si sono susseguiti nel tempo.
Rifiutando la definizione di goth, Robert Smith ha sempre affermato che non sono “categorizzabili”, in ogni album infatti, riusciva ad aggiungere sempre una nuova sfumatura, lasciando comunque una coerenza e una riconoscibilità del loro stile, dal sapore cupo e decadente.
Caratterizzati da un’estetica sfacciata, evidenziata da rossetti rossi ed eyeliner che solcano gli occhi spenti e ricoperti da un velo funereo, con vestiti total black e fantastici capelli spettinati, lasciavano l’impronta del loro stile inconfondibile.
Nuovo album e nuovo Tour per i 40 anni di carriera
Quest’anno la storica band, festeggerà i loro quaranta anni di carriera con la presentazione di un nuovo album ed un nuovo Tour Europeo, tutto da scoprire. Facendo tappa in Sud Africa, Irlanda, Italia, Germania, Belgio, Serbia, Francia, Grecia.
Il gruppo si esibirà nel bel paese, per presentare il nuovo LP, di cui ancora non conosciamo il titolo.
Sarà il pubblico italiano, ad essere la quarta tappa del loro tour. A distanza di 10 anni dal loro ultimo album “4:13 Dream”.
Si esibiranno al Firenze Rocks Festival, un mega concerto di musica rock che si svolge come ogni anno, presso la Visarno Arena nel Parco delle Cascine.
Rocks Festival Firenze
Il festival, giunto alla sua terza edizione, si prepara a bissare il successo degli anni precedenti che hanno visto oltre 350.000 spettatori, giunti da tutto il mondo e portato sul palco stelle del calibro di Guns ‘N’ Roses, Aerosmith, Eddie Vedder, Foo Fighters, Ozzy Osbourne, Iron Maiden e System of A Down.
Quest’anno vede come protagonisti gruppi e singoli della scena rock mondiale, in questo ordine:
- 13 giugno: Tool + The Smashing Pumpkins + Dream Theater, Skindred e Badflower
- 14 giugno: Ed Sheeran + Snow Patrol + Zara Larsson + Matt Simons
- 15 giugno: da annunciare
- 16 giugno: The Cure + Sum 41 + Editors
Il disco dei The Cure, dovrebbe uscire entro il 29 marzo, quando si terrà la serata finale della “Rock and Roll Hall of Fame”, a cui quest’anno il gruppo è stato ammesso, insieme a band come Radiohead, Def Leppard, Stevie Nick, Janet Jackson e altri.
Siamo tutti in trepidante attesa, dopo anni di silenzio, ispirati da nuovi suoni e band contemporanei, lo storico gruppo “dark”, ritorna alla riscossa.