People, un libro di sani principi. Dalle lettere agli insegnamenti ai giovani

Innanzitutto le faccio i complimenti per il libro, scritto davvero bene. Una piacevole lettura molto scorrevole.Vorrei iniziare con la prima canonica domanda biografica.
Come arriva Filomena Carrella a scrivere “People” e come nasce l’idea di una sorta di epistolario immaginario?

‘ La prima lettera l’ho scritta a Papa Francesco: volevo condividere con lui il suo modo di essere vicino alla società di oggi ed in più volevo esprimergli il mio entusiasmo. Inviare una semplice email, per me sarebbe stato riduttivo, comporre una lettera, avrebbe colmato in parte l’emozione che vivevo in quei giorni. Dedicare una lettera ad una persona è un’esperienza spirituale che ti avvicina all’altra parte. Una lettera è complicità, scambio di opinioni, una forte testimonianza della tua volontà. Dopo la prima sono seguite tante altre ed alla fine è nato ‘People’.’

Lei ha indirizzato le lettere a personaggi fondamentali della storia umana, come si è posta nello scrivere queste lettere? Con quale obiettivo?

‘Mi sono posta come una persona che aveva il desiderio di elogiarli e sostenerli in quello che di positivo e magico stavano regalando all’umanità. L’obiettivo della lettera è quello di condividere il successo di queste persone e sostenerli nel percorso della loro vita, quasi a rassicurarli, perché anche i ‘grandi’, hanno bisogno di conferme, di sicurezze. Come recita il sottotilo della copertina dal ‘TUTTO’ al ‘ NIENTE’. Creato per me, dall’amica ed artista Chiara Dynys!’

Nell’ordine delle lettere viene prima la lettera a Papa Francesco. Cosa rappresenta per lei il Papa e perché iniziare il libro proprio con una lettera a lui?

‘ Siamo stati fortunati ad avere un Papa come lui. Rappresenta la rivoluzione della Chiesa Cattolica di oggi, per riavvicinare tutte quelle persone, che si sono allontanate dalla Chiesa. Un Papa che ci aiuta a riconciliarci con Dio, attraverso le problematiche dei nostri giorni e non facendo finta di non vederle! ’

Dopo Papa Francesco seguono le due lettere a Madre Teresa di Calcutta e al Dalai Lama. Come è stato scelto l’ordine delle lettere? C’è una gerarchia di valori? Noto che le prime lettere sono rivolte a padri spirituali, è solo un caso o c’è una volontà precisa di dare priorità alla spiritualità?

‘C’è una gerarchia dei valori e c’è in me una precisa volontà di dare priorità alla spiritualità. Tra i messaggio che voglio lanciare ai giovani di oggi attraverso People, il primo è proprio questo: affidarsi ad una guida spirituale, qualsiasi essa sia, dal cattolicesimo al buddismo, l’importante è viversi la spiritualità e non ridurre l’esistenza umana solo ad una corsa frenetica di un consumismo fatto di un uso smisurato di beni materiali. Attenzione però a non seguire i fanatici, guai a lasciarsi abbindolare da falsi padri spirituali!’

Al termine di ogni lettera, c’è una piccola scheda con una serie di domande, mi spiega come è nata l’idea delle schede e delle domande al termine di ogni lettera? Sono volte a chiarire meglio i concetti, le caratteristiche dei personaggi e a far sorgere un dibattito?

‘ L’idea è quella di avviare un dibattito con i ragazzi, al termine della lettura di ogni lettera. A consigliarmi l’attuazione di una scheda è stato il prof. Franco Trifuoggi, che ha firmato anche la prefazione e compilato le schede per aiutare i ragazzi ‘a trovare facili spunti di riflessione o di analisi’.

È un libro che mira a far conoscere e a istruire, rivolto a una generazione di studenti che è alla continua ricerca di modelli e che spesso ignora gli insegnamenti del “passato”, che tipo di messaggio vuole lasciare ai giovani lettori?

‘ Di realizzare le loro capacità, di dare forma ai loro sogni e sapere che oggi l’arma più forte che possediamo è la cultura, guai a non approfittarne! E’ bellissimo il messaggio che insieme a me , nel testo, la stilista Regina Schrecker ha voluto dedicare ai ragazzi: ‘Affrontate con dinamismo e passione il mondo della scuola, la cultura è il segno della speranza, del rinnovamento, della pace!’

Qual è la lettera che più le è rimasta dentro e perché?

‘Le lettere mi sono tutte care, ma in particolare una mi è rimasta nel cuore, quella scritta a Lady Aung San Suu Kyi. Un personaggio che ho sempre stimato ed ammirato. Una donna che merita tutta la gratitudine del mondo, per averci fatto riflettere sul valore della libertà. Orgogliosa di sapere che al mondo esistono donne come lei!’

C’è una lettera che voleva scrivere e non ha scritto?

Avrei voluto scrivere una lettera a Pino Daniele e consegnarla a lui personalmente. Non ho fatto in tempo e mi è rimasto dentro una certa amarezza. E’ stato un musicista che ha colorato ed animato i migliori anni della mia gioventù!’

Mi colpisce molto la particolarità della scelta di alcuni personaggi, per esempio, nello sport, oltre al “mito” Maradona, ha scelto Philippe Gilbert, nome noto agli appassionati di ciclismo, ma forse meno noto a chi non segue il mondo delle due ruote con assiduità. Come mai la scelta del ciclista vallone, è appassionata di ciclismo?

‘Appena posso scappo in bici. Sono un’appassionata di ciclismo. Inoltre la figura di Philippe Gilbert è un esempio di grande forza e tenace per i ragazzi. Un uomo che non si è arreso mai e ha saputo affrontare i problemi di salute, con coraggio e determinazione !’

Un altro personaggio particolare è Abdullah Ocalan, la cui figura è da sempre strumentalizzata politicamente. C’è chi lo considera un eroe e chi lo considera un terrorista. Cosa l’ha spinta a scrivere al leader del PKK?

‘Dal suo arresto Ocalan ha significativamente mutato la sua ideologia, modellando la sua società ideale come una ‘ Democratic-Ecological Society’. Abdullah è un guerriero che sogna di dare al suo popolo uno Stato che non c’è il Kurdistan! Uno scritto, per riaccendere la speranza, affinché il popolo Kurdo possa vivere nella sua terra!’

Tante persone e un solo quadro: la Monna Lisa. Perché scriverle una lettera?

‘La Monna Lisa è il volto che vive nell’immaginario di tutti noi. E’ il dipinto che vorremmo avere in Italia e che purtroppo non possiamo avere. A me fece molto ridere, ma anche tanta commozione, quando seppi la storia del furto di Monna Lisa a opera di Vincenzo Peruggia. Una lettera per esprimere solidarietà alla bellezza di questo dipinto e compassione per il gesto di un folle, innamorato di un volto di una donna del tutto italiano!’

Il libro è una sorta di epistolario immaginario, con lettere a personaggi importanti della storia e dell’attualità, figure centrali della spiritualità, della cultura, dell’arte, del cinema, dell’economia e della musica. Da tutte queste lettere si può estrapolare un messaggio unitario da trasmettere?

‘Scrivere, scrivere e saper scrivere. Amare la scrittura e non sostituirla con altre forme sterili di comunicazione. Lancio una campagna: #scriviamolettere! Scrivere è evasione, creatività, amore!’

People è edito da Edizioni Melagrana, strettamente collegata all’omonima associazione, infatti i proventi del libro sono destinati a sostenere le attività dell’associazione. Che tipo di attività sostiene l’associazione? Come mai questa scelta?

Le Edizioni Melagrana prendono corpo dalla moltitudine di attività promosse dall’associazione Melagrana, sui temi del disagio sociale e sui comportamenti ad esso correlati. L’Associazione culturale e di utilità sociale Melagrana è apartitica e senza finalità di lucro, e si propone come obiettivo il contrasto ai fenomeni di disagio, devianza, dipendenza e di tutte le forme di esclusione sociale e di povertà della persona. E’ impegnata nella promozione della Pace in ambito mondiale. Era la casa editrice che cercavo!’

 

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