Una importante vittoria è stata ottenuta dalle associazioni dei consumatori. E’ quella che, finalmente, restituisce maggiore trasparenza alle etichette che accompagnano le confezioni dei prodotti alimentari.
Da oggi entra in vigore una normativa che impone alle aziende di indicare, sulla confezione contenente alimenti, il luogo in cui il prodotto viene confezionato.
Dopo una lunga azione, durata circa due anni, le nostre associazioni di consumatori hanno ottenuto di ritornare agli obblighi che erano stati introdotti, nella nostra legislatura, con il decreto Lgs 109/1992.
Questo obbligo era stato, praticamente, abrogato con l’emanazione del Regolamento dell’Unione Europea n. 1169/2011, e riguardante l’etichettatura dei prodotti alimentari. Tale regolamento prevedeva, in pratica, solo un modesto obbligo per le aziende: indicare soltanto il legale rappresentante dell’azienda produttrice del prodotto.
Da adesso la rintracciabilità dei prodotti alimentari sarà più facile, e più rassicurante per i consumatori italiani. Riguarderà soltanto i prodotti alimentari che vengono prodotti nel nostro Paese, e destinati al nostro mercato.
E’ certamente un modo di proteggere i nostri prodotti, che sempre più stanno ricevendo attacchi dalle produzioni “taroccate”, provenienti dall’estero e. spesso, di dubbia qualità.
E’ vero che attraverso la GDO sono tantissimi i prodotti provenienti da altri mercati, e che arrivano sulla nostra tavola, ma la nuova normativa, nel difendere i prodotti italiani, consentirà, anche, ai consumatori italiani di fare acquisti più consapevoli.