[highlight]Un altro primato negativo per una città sempre più mortificata dalla cattiva politica.[/highlight]
“Napule è na carta sporca…” cantava il compianto Pino Daniele, in una delle sue più belle canzoni dedicate alla nostra città. La canzone è una fotografia di Napoli ancora attuale. Anzi, negli ultimi tempi, complice la qualità della classe dirigente sempre più scadente, la situazione della città sembra peggiorata.
Basta girare per le strade del centro della nostra Napoli per rendersi conto della sporcizia che ne caratterizza l’aspetto, e per il livello di incuria che risalta agli occhi anche più disattenti o “abituati”. Erbacce dappertutto, anche nella centrale Corso Umberto I, che dovrebbe essere una delle porte di ingresso in città, e la stessa Via Duomo, sede della cattedrale, di un paio di musei e arteria importante che collega la zona portuale a Via Foria, sede dell’orto botanico e del museo archeologico.
Il traffico, che contraddistingue queste due importanti arterie, ne segna in maniera caotica le giornate, con livelli di inquinamento atmosferico ed acustico da primato negativo. La città intera, da sempre purtroppo, è segnata da un traffico reso ingovernabile e dall’indisciplina degli automobilisti autoctoni, e da un servizio di regolamentazione, da parte del corpo dei vigili urbani, carente e superficiale, malgrado l’alto numero di addetti.
Una recente indagine ha sottolineato questo aspetto negativo della città di Napoli. Questa, infatti, risulta per il livello di inquinamento acustico, per il rumore assordante che accompagna la maggior parte delle ore dei cittadini, la terza città al mondo più rumorosa.
Un altro primato di cui Napoli si fregia, in maniera negativa e di cui potremmo farne a meno. La città, infatti, è caratterizzata da un livello altissimo di decibel che provoca, certamente, diversi problemi, sia da punto di vista della salute fisica che di quella psichica. Lo studio mette in risalto, ad esempio, i problemi di udito che moltissime persone, intervistate per la ricerca, hanno dichiarato di accusare, con gravi ripercussioni, in alcuni casi, anche sui rapporti interpersonali.
Ci avviamo a nuove elezioni, fra pochi mesi, e uno dei temi da affrontare, da parte dei candidati alla carica di sindaco, è certamente questo dell’inquinamento ambientale ed acustico. È, come si può capire un problema serio che grava sulla città e sui suoi cittadini. Per troppo tempo sono corse solo chiacchiere e i cittadini hanno bisogno di fatti per vivere, in maniera civile, in una città che, malgrado i tanti guasti prodotti, rimane tra le più belle del mondo.