[highlight]Nel pieno delle valli giapponesi si trova il villaggio di Nagoro, abitato da bambole di pezza[/highlight]
I miti raccontano che due divinità immersero nell’oceano un’alabarda ingioiellata e quando l’estrassero la goccia che cadde diede forma alla prima isola del Giappone, la leggendaria Onogoro. Sull’isola le due divinità si unirono in matrimonio e i loro figli diventarono le otto isole nipponiche.
Su una di queste isole, Shikoku, tra le profonde valli, le lussureggianti foreste, splendide cascate e tipici ponti di corda è possibile imbattersi nel villaggio di Nagoro.
Costruito nella Valle del fiume Iya, uno dei luoghi più incontaminati dell’Estremo Oriente, il villaggio ha visto la sua nascita ma anche la sua morte: al giorno d’oggi infatti Nagoro è stato abbandonato.
Il motivo? L’isolamento causato dalla geografia del luogo e la mancanza di efficaci vie di comunicazione ha portato la popolazione a diminuire sempre più: dalle diverse centinaia di abitanti, ne restano poco meno di 37.
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Originaria di Nagoro è l’artista Ayano Tsukimi che, ritornata nel suo paese natio ha scelto di riportare colore e vita nella Valle del fiume Iya.
Negli ultimi dieci anni Tsukimi ha letteralmente ripopolato le strade e le case di Nagoro con 350 bambole di pezza che raffigurano quelli che erano gli abitanti del villaggio intenti a svolgere le loro attività quotidiane.
La scelta di ripopolare il villaggio con delle bambole nacque casualmente, quando Tsukimi decise di costruire uno spaventapasseri per tenere lontani gli uccelli dai campi. Da allora l’artista non ha più smesso di fare bambole e ha così ripopolato Nagoro.
Così al viaggiatore che sceglie di immergersi nelle foreste dell’isola di Shikoku si presenta un paese che vive nella quiete della natura i cui immobili e silenziosi abitanti si fondono con naturalità con il paesaggio animandolo e caratterizzandolo in una maniera romantica e commovente per chi conosce il destino di Nagoro.
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Il viaggiatore può anche avere la possibilità di incontrare la ormai sessantaquattrenne Ayano Tsukimi che ancora vive nel suo villaggio natio in compagnia dei suoi compaesani e delle sue bambole.