[highlight]L’ennesimo problema, l’incendio del treno della Cumana dell’altro giorno, riporta all’attenzione della comunità regionale lo stato del trasporto pubblico locale campano.[/highlight]
La stampa, soprattutto regionale, ha messo in evidenza, con servizi appropriati, ben articolati e documentati, lo stato dell’arte e le prospettive del settore, anche alla luce delle dichiarazioni d’intenti del nuovo amministratore, ad esempio, dell’EAV.
Da utente della circumvesuviana, da circa quarantanni, mi permetto di far osservare che se vi fosse stata la stessa attenzione, continua e documentata di questi giorni, il problema del disastro del sistema non ci sarebbe stato o, quanto meno, non sarebbe stato così catastrofico.
Le responsabilità della politica in questa vicenda sono ben evidenti. Sono della vecchia giunta regionale di centro-sinistra che, dopo una positiva opera di programmazione di un servizio integrato di trasporti, ha lasciato in eredità alla giunta Caldoro una situazione di grande ed evidente difficoltà finanziaria del settore. Ma sono anche della giunta di centro-destra che, anche a causa di scelte scellerate del nuovo management, ha sottovalutato i problemi strutturali delle aziende, preoccupandosi soltanto dell’aspetto, pur importante, economico-finanziario.
La nuova giunta sembra avere contezza del grave stato in cui versa l’intero sistema di trasporto pubblico locale e, ci auguriamo, sembra pronta a mettere in campo strumenti finanziari e strategie operative per risolvere i grossi problemi sul tappeto. Anche se, come già detto in un precedente intervento, la scelta di un commercialista, oltre che candidato trombato alle ultime elezioni regionali, quale amministratore dell’EAV non mi è sembrata una scelta felice, e in linea con i proponimenti.
Ad ogni buon conto, il ruolo dell’informazione, con una continua e costante vigilanza sullo stato dell’arte, potrà contribuire a sollecitare, e a tenere desta l’attenzione della politica su un settore strategico ed importante per la vita sociale ed economica della comunità regionale. Ed è il ruolo che un’informazione attenta deve svolgere.