[highlight]Nel 2016 il colosso del fashion e-commerce aprirà il primo centro di distribuzione fuori dalla Germania in Italia[/highlight]
Sarà per il minor tempo libero a disposizione o semplicemente per troppa pigrizia, fatto sta che gli italiani dimostrano di saper guardare lontano prediligendo ormai, in tanti, lo shopping online. Pare che collegarsi al sito Zalando.it comodamente seduti sul divano di casa e cliccare sul prodotto prescelto per acquistarlo sia diventato lo sport preferito dagli italiani, dal momento che proprio Zalando, il colosso del fashion e-commerce, ha annunciato che uscirà per la prima volta fuori dalle mura tedesche per stabilirsi proprio in Italia.
È evidente che il mercato del nostro Paese è quello su cui l’azienda berlinese punta di più, come confermano i dati, da quest’ultima riportati, dai quali emerge una crescita del 100% del mercato online italiano dal 2013 al 2014 e una crescita a doppia cifra nell’arco del 2015. Il nuovo centro di distribuzione aprirà agli inizi del 2016 in un’area situata in una regione del nord Italia strategicamente individuata per fungere da polo logistico anche per la distribuzione in alcuni Paesi confinanti come la Svizzera e vi lavoreranno circa un migliaio di persone.
Il progetto di ampliamnto della logistica è finalizzato principalmente al miglioramento della velocità di consegna, quindi dell’esperienza dei consumatori, il che consentirà a quella che non molto tempo fa era ancora una startup con uffici e magazzini presenti solo in Germania (il quartier generale è a Berlino, mentre due centri di distribuzione sono situati a Monchengladbach e Dortmund) di consolidare il ruolo di una delle aziende di maggior successo nell’e-commerce tanto da poter fare concorrenza a un gigante come Amazon.
I punti di forza
Alcuni aspetti fondamentali hanno consentito a Zalando di convincere gli italiani, e non solo. Uno dei suoi punti di forza è la consegna veloce, seguita dalla riconsegna gratuita e ancora dalla possibilità di pagare in contanti. Offrire questo tipo di servizi ha permesso all’azienda di sorvolare sulla necessità di apportare grandi sconti alla merce: il prezzo di vendita di scarpe e vestiti è per lo più pieno, a differenza di quanto avviene per altri outlet virtuali.
Zalando batte, dunque, la concorrenza basandosi soprattutto sulla tutela del cliente, fattore non secondario per il mondo dell’e-commerce in via di affermazione sempre maggiore, ma per garantire questo tipo di sicurezza servono investimenti e innovazione, parole chiave per qualsiasi startup voglia addentrarsi nell’universo dello shopping virtuale. Ciò che sfugge agli occhi di chi naviga su piattaforme tutte immerse in una dimensione virtuale è che dietro la creazione e la gestione di quelle piattaforme si celano processi più che concreti, a tutti gli effetti industriali.
Un operatore di e-commerce di tal livello necessita, infatti, di magazzini molto estesi, realizzati anche mediante finanziamenti pubblici, ma anche di un sistema di creazione di contenuti dei siti web pensati nei minimi dettagli e di migliaia di buyer e stilisti. Attualmente Zalando conta 8.000 dipendenti e auspica di arrivare in breve tempo a 10.000, dei quali circa 200 saranno italiani.
Giuseppe Tamola, Country Manager per l’Italia di Zalando, ha raccontato il progetto di ampliamento logistico in Italia, racchiudendo nelle sue affermazioni le caratteristiche essenziali dell’azienda:
[quote]Negli scorsi mesi abbiamo lavorato a un rafforzamento dell’offerta, frutto del miglioramento dei processi relativi a pagamenti, assistenza clienti, spedizioni e resi. Ora stiamo per compiere un passo importante grazie all’apertura del primo centro di distribuzione locale. La presenza sul mercato ci permetterà di consegnare in tempi più rapidi e, in ultima analisi, di incrementare significativamente la soddisfazione dei clienti. Per Tamola gli italiani apprezzano sempre di più la comodità dell’e-commerce e per questo siamo convinti che il nostro approccio focalizzato sui bisogni del cliente sarà una delle chiavi fondamentali per portare su Zalando altri acquirenti entusiasti e fedeli[/quote]
L’ e-commerce in Italia
Nel mondo dell’e-commerce, nonostante la tendenza dei consumatori italiani, il nostro Paese ricopre ancora un ruolo marginale in quanto rappresentato da poche aziende che risultano essere nient’altro che mosche bianche nella classifica globale. Nell’e-commerce ranking della Casaleggio Associati Zalando è al nono posto, mentre il primo operatore italiano figura solo al ventiquattresimo posto, e si tratta di Yoox, unico possibile concorrente, dunque, di Zalando; al trentunesimo posto è possibile scorgere il secondo operatore nostrano, Saldiprivati, seguito direttamente al settantesimo posto da Diffusione Tessile. Converrebbe sfruttare la propensione degli italiani per l’acquisto online e investire maggiormente in un mercato che costituisce il futuro e che ha subito globalmente un incremento del 16% nel 2014 e una già pronosticata ulteriore crescita del 15% fino alla fine del 2015, per un valore totale di più di 15 miliardi di euro.