[highlight]La fusione delle due società darà vita al primo operatore mobile in Italia[/highlight]
È stato raggiunto l’accordo tra Wind e 3 Italia. Il terzo e il quarto operatore di telefonia mobile in Italia si fonderanno in un’unica nuova società determinando la nascita del il primo operatore italiano di telefonia mobile. La VimpelCom, la società di telecomunicazioni russa che controlla Wind, e la CK Hutchinson, la multinazionale quotata alla borsa di Hong Kong che gestisce invece 3 Italia, daranno vita alla joint venture, come annunciato da Jean-Yves Charlier, amministratore delegato di VimpelCom durante la conference con gli analisti sui conti del primo semestre. Affinchè l’operazione sia completata ci sarà bisogno soltanto dell’autorizzazione, nei prossimi mesi, dell’Antritrust e degli organi regolamentari, mentre già è stato scelto il futuro amministratore delegato della società, Maximmo Iberra, attualmente CEO di Wind. Con questa fusione i maggiori player della telefonia mobile si riducono così da quattro a tre: Wind-3 Italia, Telecom Italia e Vodafone.
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Si riducono così a 3 i maggiori player della telefonia mobile italiana, ma per Telecom Italia e Vodafone non rimane che la presa d’atto di una imminente indiscussa supremazia di quella che si appresta a diventare l’operatore con maggiori quote di mercato. Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente di Strategia Aziendale all’Università Bocconi, spiega, infatti, che la notizia è destinata a cambiare lo scenario delle telecomunicazioni, in quanto il nuovo operatore diventerà infatti il primo operatore italiano sul mercato delle prepagate e il secondo sul settore degli abbonamenti. In base ai dati dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, aggiornati a marzo 2015, la joint venture vanta la maggiore quota di mercato nel mobile con il 33,5%, contro il 32,3% di Telecom Italia e il 27% di Vodafone. Nel campo delle prepagate la società si aggiudica un ulteriore primato con il suo 34,9% contro il 29,1% di Telecom e il 27,7% di Vodafone, mentre per quanto concerne le sim in abbonamento in testa alla classifica continua a collocarsi saldamente Telecom Italia con il 45,1% contro il 24,4% di Vodafone. Un altro aspetto da non tralasciare è che, grazie all’accorpamento, il futuro operatore potrà contare circa 31 milioni di clienti nella telefonia mobile e 2,8 milioni di clienti nella telefonia fissa.
Il comunicato stampa rilasciato da Wind non lascia dubbi sui buoni propositi del nascente leader del mercato mobile:
[quote]Attraverso l’integrazione delle loro attività, 3 Italia e WIND acquisiranno la dimensione e l’efficienza necessarie per continuare ad offrire servizi di TLC innovativi a prezzi competitivi e per competere in modo ancora più incisivo sul mercato italiano. L’integrazione delle due reti, unita a ulteriori investimenti significativi, garantirà ai clienti mobili italiani una qualità della rete ineguagliabile e accelererà lo sviluppo dei servizi a banda larga mobile e fissa ad alta velocità nel Paese.[/quote]
Le due reti combinate forniranno, dunque, agli utenti mobili italiani una qualità della rete senza pari e accelereranno la disponibilità di servizi a banda larga fissi e mobili ad alta velocità in tutta Italia. Non resta che testare col tempo l’efficienza e l’avanguardia nel campo delle telecomunicazioni a cui la fusione, stavolta tutta italiana, sembra mirare.