[highlight]Finalmente, dopo qualche giorno, è arrivato il verdetto sulla questione De Luca: può continuare a rivestire il ruolo di presidente della regione Campania.[/highlight]
La prima sezione civile del Tribunale di Napoli, presieduta dal magistrato Umberto Artico, ha sospeso il decreto di sospensione promulgato dal governo Renzi in base ai dettami della legge Severino, ed ha inviato gli atti alla Corte Costituzionale allo scopo di valutare la questione di legittimità sollevata dagli avvocati di De Luca.
Non ci sono più alibi per nessuno: si può legittimamente governare.
La regione Campania e i suoi cittadini vedono, al momento, rispettata la volontà popolare espressa nelle recenti elezioni. Il neo governatore può, quindi, sentirsi legittimato e governare una regione segnata da una crisi profonda, e da problemi particolarmente gravi: trasporti, sanità, agricoltura, gestione dell’acqua, tanto per citarne alcuni.
A questo punto, a mio parere, De Luca deve assegnare le altre deleghe, tutte importanti, che al momento sono state da lui avocate. I problemi sono tanti e vi è bisogno della giusta e competente attenzione. Tecnici validissimi si trovano nelle nostre terre, tra università, mondo della ricerca, imprese.
Il governatore deve scegliere e velocemente persone di cui ha conoscenza e di cui si fida, per affrontare le tante sfide che l’attendono. Il decisionismo che ne caratterizza, da sempre, l’azione non può bastare: serve una squadra. La regione Campania non è la splendida città di Salerno, è ben altro e richiede molta più attenzione e molto più tempo che un uomo solo, per quanto bravo e capace, non può garantire.