[highlight]Al Blue eyes hall di Sant’Anastasia si esibiranno i ventuno artisti rimasti in gara per conquistare il premio finale del Diamond Music Lab davanti a una giuria d’eccezione. [/highlight]
Le passioni e gli istinti si sa guidano gli uomini verso vette che sarebbero inesplorabili se ci affidassimo solo alla razionalità. Muovono il mondo e avvicinano l’umanità all’imponderabile e la musica ne è una delle incarnazioni principali.
L’Italia è sempre stato il Paese dei festival e delle canzoni, negli anni d’oro, Napoli ne è stata la regina. Però i tempi cambiano e anche la musica (purtroppo o per fortuna). Se la scena musicale un tempo era dominata dai festival, e l’artista per arrivare al successo doveva scalare la montagna musicale dalla gavetta dei club e dei night, oggi la speranza dei giovani musicisti è nei talent show che rappresentano la maggiore o forse unica vetrina per poter emergere.
Purtroppo il filtro televisivo esclude una grande fetta di talento che, probabilmente non commerciabile secondo le tendenze musicali del momento, resta fuori dalla scena e relegato in una nicchia locale. Tra gli “esclusi”, si nascondono artisti di talento che restano ai margini della scena musicale, nonostante le opportunità offerte dal mondo di internet, che rischia di essere un enorme calderone da cui è difficile emergere e in cui ci sono sempre più meteore illuminate solo da un breve successo del momento.
In un sistema del genere si rischia di offrire sempre più una gamma musicale uguale a se stessa, in cui il già sentito diventa la costante e le differenze non vengono considerate un valore, perché difficili da collocare sul mercato. Da questo andamento si differenziano per fortuna le piccole realtà locali e quelle rassegne che puntano, invece, a offrire una qualità e una diversità artistica distante da quella mainstream.
Il Diamond Music Lab ne è uno degli esempi migliori.
Il festival
Il concorso canoro amatoriale diretto da Stefano Crupi, inseritosi nel contesto di fermento artistico degli ultimi anni nel territorio campano, è giunto quest’anno alla sua terza edizione e, nonostante la sua natura amatoriale, sta dimostrando un continuo percorso di crescita, come dichiarato anche da Xenia D’Ovidio, responsabile delle pubbliche relazioni e del coordinamento artistico della manifestazione.
[quote]Il Diamond Music Lab si è ormai affermato tra i “festival campani” come una kermesse dinamica e professionale, aperta sia alle nuove tendenze musicali ed artistiche, ma nel contempo legata alle tradizioni del territorio. La nostra volontà è quella di offrire a giovani talentuosi artisti emergenti, una concreta e soprattutto pulita opportunità di espressione; un’occasione per esibirsi, per farsi ascoltare e consigliare da musicisti e professionisti del settore.[/quote]
Un vero e proprio trampolino di lancio per cantanti emergenti che, dopo varie fasi eliminatorie da gennaio a giugno, è arrivato alla serata finale.
Dai centotrenta partecipanti iniziali sono stati selezionati, nelle varie fasi, i migliori ventuno cantanti che hanno avuto accesso alla finale.
La finale
Infatti, domenica 21 presso il Blue eyes hall di Sant’Anastasia in via Delle Gemme 17, i ventuno artisti in gara si affronteranno per contendersi la “borsa di studio” del valore di duemila euro che potrà essere utilizzata per perfezionare le tecniche artistiche e musicali. I brani inediti o rieditati, saranno suonati dal vivo con il supporto dei Professori della “Mad school“. Ancora da confermare la presenza in giura degli artisti Marco Francini, Brunella Selo e Valerio Jovine.
Ecco i nomi degli cantanti in gara domenica sera: Alessio De Martino, Amalia Gelsomino, Anastasia Pacilio, Antonello Condoluci, Arturo Caccavale, Erberto Violetti, Gennaro Modestino, Isabelle Alluzzi, Jospel, Le Fridas, Ludovica Broscritto, Maggie, Maria Grazia Passariello, Mario Andrisani, Martina Striano, Monica Todaro, New Line, Nicolas, Peppe Basco, Peppe Esposito, Silvestro Genovese.
Non ci resta che attendere la finale di domenica e goderci uno degli appuntamenti più genuini della calda estate, almeno a livello musicale, della scena partenopea.