[highlight] Ti stai pentendo ancora del bicchiere di troppo che ti sei concesso ieri sera? Non disperare, ci pensa la scienza[/highlight]
Ti sei lasciato convincere di nuovo dai tuoi amici con il classico “Su dai andiamoci a prendere una birra! Una sola che ti fa?” e ti sei risvegliato in una camera di albergo a Bangkok con Alan di “Una Notte da Leoni”?
Bene, ora devi affrontare i postumi, un fortissimo mal di testa, ricordi annebbiati, e svariate chiamate senza risposta di tua madre o, peggio ancora, della tua fidanzata/moglie.
È a questo punto che comincerai a pentirti di esserti lasciato andare, e a promettere di non farlo mai più (e mentre lo dici stai già pensando al prossimo weekend).
E se ti dicessi che non hai più motivo di preoccuparti?
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I ricercatori della University of Illinois hanno sviluppato un tipo di lievito che è “jailbreaking”, ovvero che può aiutare proprio a ridurre i famosi postumi della sbornia.
Cosa’hanno scoperto?
La scoperta di questo lievito ha lasciato gli scienziati di stucco, perché grazie ad esso è possibile produrre vini, birre o altre bevande alcoliche con sapori più particolari e soprattutto più sani.
[quote]Noi cancelliamo un gene, poi un altro, fino a che il sapore è andato, e sappiamo che abbiamo isolato il gene responsabile di quella caratteristica.[/quote]
Queste le parole del caporicercatore Yong-Su Jin. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Applied and Environmental Microbiology.
Come può diminuire gli effetti della sbornia?
Una volta scoperto questo lievito, gli scienziati lo hanno studiato e hanno capito che se utilizzato in un certo modo, è possibile creare un enzima per aiutare quella che viene chiamata “fermentazione maloattica”, un processo chimico che rende il vino leggero.
I forti mal di testa tipici dei postumi alcolici sono causati proprio dalla fermentazione maloattica, che non va come previsto e crea degli effetti collaterali. Ma una volta sintetizzato l’enzima questo problema potrà essere risolto definitivamente.
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Quindi su i bicchieri e giù i pensieri, ma sempre con moderazione!