[highlight]Il mercato liberalizzato: gioie e dolori per quanti si accingono a valutare le proposte di un mercato sempre più concorrenziale…almeno in apparenza.[/highlight]
Nel 2003 con la liberalizzazione del settore del gas e la nascita del mercato libero, si è introdotta la facoltà per il consumatore di poter scegliere fra una vasta gamma di gestori, ognuno di loro con le proprie offerte.
Se da un lato la possibilità di scelta rappresenta sicuramente un grosso vantaggio, dall’altra riuscire a destreggiarsi fra le varie tariffe e offerte gas non è poi così agevole: tante le variabili da considerarsi e troppo spesso le “strabilianti offerte”, per poter rispondere alle ovvie esigenze di lucro dei gestori, celano tra le righe impegni non sempre convenienti per il consumatore.
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Bolletta del gas
La bolletta del gas è una di quelle spese che tutte le famiglie italiane devono sostenere, ragion per cui riuscirne a contenere i costi è ambizione comune. Il problema si pone quando ci troviamo a dover confrontare le numerose offerte presenti sul mercato. Non è per niente facile ed incorrere nella scelta sbagliata è molto più frequente di quanto non si creda.
Per fortuna oggi esistono dei portali web che ci permettono una comparazione più agevole, permettendo di comprendere assai facilmente e chiaramente cosa offrono i vari gestori e a quali tariffe. La maggior parte dei nostri connazionali ha scelto di non cambiare e di continuare a usufruire del mercato garantito dall’Autorità per l’energia.
Per chi ha fatto la scelta del mercato libero i prezzi possono subire delle notevoli variazioni a seconda della scelta fatta. Per ottenere il risparmio sperato è fondamentale fare prima un’attenta analisi delle variabili che concorrono a creare il prezzo della bolletta.
Cambio gestore
Oltre all’attenta analisi dei costi e delle tariffe ci sono alcune informazioni che bisogna tenere ben presenti per non essere fuorviati da convinzioni errate. Nel caso in cui si decida di cambiare gestore una delle paure più comuni è quella di dover sostenere dei costi o, peggio, rischiare che venga interrotto, anche se per un breve periodo, l’erogazione del servizio.
Scegliere di usufruire di un servizio che riteniamo migliore è assolutamente gratuito e molto semplice. Sarà proprio il nuovo fornitore che scegliamo e con il quale stipuliamo il nuovo contratto ad occuparsi delle pratiche di recesso dalla precedente fornitura.
Il cambio di fornitore non necessita né il cambio del contatore e nemmeno interventi sugli impianti, infatti si cambia esclusivamente il fornitore, non la tipologia di fornitura.
Nella nostra valutazione delle tariffe ed offerte del gas dobbiamo anche sapere un’altra cosa assai importante. Nel caso in cui decidessimo di ritornare ad usufruire dei servizi offerti dal mercato tutelato, l’Autorità ha fissato dei termini di recesso assai rapidi, dopo un preavviso di un mese è possibile rescindere il nuovo contratto.
Risparmio dei consumi
Il gas non è un elemento con il quale scherzare perché può essere molto pericoloso. E’ importante dire che sia che si resti nel mercato tutelato o si decida di rivolgersi al mercato libero, i target della sicurezza restano invariati.
Oggi si fa un continuo parlare della differenza fra le varie tariffe ed offerte del gas ma veramente poco si parla di come risparmiare sul costo delle bollette, non cercando di trovare nel mercato i prezzi più convenienti, ma facendo attenzione a consumare meno.
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Sono tantissimi gli esempi che si potrebbero fare ma, il più semplice che dovremmo rendere una nostra abitudine, è coprire la pentola nella quale cuociamo la pasta con un coperchio; bollirà prima consumando meno gas.