[highlight]Hanno fatto la storia del cinema, eppure non sono mai riusciti a conquistare l’ambita statuetta.[/highlight]
Eravate convinti che i loro nomi fossero già iscritti da tempo nell’albo degli Academy Awards. Eppure la lista dei registi che hanno fatto la storia di Hollywood, ma che non sono mai stati premiati con un Oscar alla miglior regia è più lunga e sorprendente di quanto si potesse immaginare.
Poche settimane ci separano ormai dalla grande notte del 22 febbraio quando, al Dolby Theatre di Los Angeles, andrà in scena l’87a cerimonia degli Oscar. Quest’anno le nomination nella categoria “miglior regia” hanno fatto abbastanza discutere, anche per l’esclusione di nomi importanti come quello di Christopher Nolan il cui “Interstellar” si candida già a “miglior flop” dell’annata cinematografica.
I registi in gara quest’anno sono: Alejandro Gonzalez Inarritu per “Birdman”, Richard Linklater per “Boyhood”, Bennett Miller per “Foxcatcher”, Wes Anderson per “Grand Budapest Hotel” e Morten Tyldum per “The Imitation Game”.
Uno schieramento abbastanza stellare che però non comprende nomi altisonanti, al contrario dello squadrone composto da quei registi noti in tutto il mondo per aver firmato capolavori immortali che, però, non sono mai stati premiati dall’Academy.
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Stanley Kubrick
Se il capofila dei grandi attori senza Oscar è senza dubbio Leonardo Di Caprio, parlando di registi questo ruolo spetta a Stanley Kubrick. Scomparso nel 1999, l’autore di film che resteranno per sempre nella storia del cinema come “Arancia meccanica”, “Shining”, “2001: Odissea nello spazio”, non ha mai ricevuto una statuetta come miglior regista.
Per lui solo 4 nomination per “Il Dottor Stranamore”, “2001: Odissea nello spazio”, “Arancia meccanica” e “Barry Lyndon”. E un Oscar nel 1969, nella categoria migliori effetti speciali, sempre per “2001: Odissea nello spazio”, considerato uno dei suoi cavalli di battaglia.
Spike Lee
Parlare di Spike Lee come un grande escluso dalle considerazioni dei membri dell’Academy sarebbe erroneo. Sì, perché il regista di “Inside Man” e altre pellicole non è mai stato escluso dalle nomination, semplicemente è da sempre ignorato, letteralmente. Vicino alle vicende degli afroamericani, Spike Lee ha firmato diverse pellicole atte proprio a compiere la sua missione principale: “raccontare in maniera veritiera la realtà degli afroamericani”. Tuttavia, nessuna delle sue opere ha mai colpito realmente l’interesse dell’Academy.
Tim Burton
A proposito di ignorati, Spike Lee sarà sicuramente in ottima compagnia visto che, come lui, anche Tim Burton non ha mai ricevuto una nomination per l’Oscar al miglior regista. Al cospetto della sua corposissima filmografia e dell’ottimo successo conseguito da un buon numero di sue pellicole, il regista di Burbank non è mai stato considerato dall’Academy. Quest’anno “Big Eyes” (tra l’altro ben interpretato da Amy Adams e Christoph Waltz) sembrava avere buone possibilità di far ricredere i membri della commissione addetta alle nomination.
Anche stavolta, però, non c’è stato niente da fare per Tim Burton che dovrà continuare a consolarsi con le uniche nomination agli Oscar che portano il suo nome: entrambe nella categoria miglior film d’animazione, “La sposa cadavere” nel 2006 e “Frankenweenie” nel 2013.
Alfred Hitchcock
Il maestro dell’horror… senza Oscar. Anche Alfred Hitchcock non ha mai trionfato a Los Angeles. La sua sagoma e il suo profilo sono diventati ormai leggendari e ancora oggi a Hollywood ogni angolo sembra risentire della sua enorme influenza. Indimenticabile per il suo modo di fare cinema, ma anche per carisma e personalità, Hitchcock è una delle figure più suggestive e studiate di tutta la storia cinematografica. I suoi film vengono visti e rivisti anche dai più giovani, sono oggetto di studio nelle scuole di cinematografia e di remake da parte dei registi più giovani.
Ma, nonostante ciò, l’Academy non ha mai consegnato l’Oscar di miglior regista ad Alfred Hitchcock. Eppure le occasioni non sono mancate. In ben cinque edizione, il “maestro del brivido” è stato candidato in questa categoria: nel 1941 per “Rebecca”, nel 1945 per “Prigionieri dell’oceano”, nel 1946 per “Io ti salverò”, nel 1955 per “La finestra sul cortile” e nel 1961 per “Psyco”.
Alla fine il suo nome nell’albo degli Oscar resterà scritto soltanto per il premio alla memoria Irving G. Thalberg del 1968.
Robert Altman
Storia simile a quella di Hitchcock, è quella che lega Robert Altman agli Oscar. Anche il regista originario di Kansas City non hai mai ricevuto una statuetta, eccetto quella “alla carriera” nel 2006, anno della sua dipartita. Le occasioni, tuttavia, non sono mancate. Altman è andato spesso vicino al successo: nel 1970 per “M*A*S*H”, nel 1975 per “Nashville”, nel 1992 per “I protagonisti”, nel 1993 per “America oggi” e nel 2001 per “Gosford Park”.
Federico Fellini
Infine, guardando in casa nostra, Federico Fellini. Come è noto, il regista originario di Rimini ha trionfato per ben 4 volte agli Oscar portando a casa la statuetta di miglior film straniero grazie a film come “La strada”, “Le notti di Cabiria“, “8 e mezzo” e “Amarcord”. Ma mai Fellini è riuscito a trionfare nella categoria miglior regista, da sempre molto ostica per gli stranieri. Anzi, è già tanto se il grande Fellini è riuscito ad insidiare le leggende hollywoodiane anche in questa categoria in più di un’edizione: nel 1962 per “La dolce vita”, nel 1971 per “Fellini Satyricon” e nel 1975 sempre per “Amarcord”.
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Ancora peggio è andata ad altri italiani, come Sergio Leone, Vittorio De Sica e Roberto Rossellini che non hanno mai ottenuto una nomination agli Oscar.