[highlight]Amati dal pubblico, ma ignorati dall’Academy: l’amaro destino dei grandi attori senza Oscar.[/highlight]
Grandi stelle senza Oscar. Così, parafrasando forzatamente un vecchio successo di Luciano Ligabue, si potrebbero riassumere le carriere – fino a questo momento – di alcuni dei più famosi e apprezzati attori di Hollywood. Star internazionale che fanno impazzire spettatori, registi e botteghini di tutto il mondo, ma che ancora non riescono a far breccia nella mente dei membri dell’Academy.
Per alcuni di loro, aver vinto l’Oscar sembra quasi qualcosa di dovuto e scontato. Ma spesso il parere degli addetti ai lavori è in disaccordo con quello della critica internazionale.
A un mese esatto dalla grande Notte degli Oscar, ecco alcuni di quei nomi che credevate conservassero a casa la statuetta di miglior attore e che invece, nel corso della carriera, sono riusciti soltanto a sfiorarla.
LEGGI ANCHE: Oscar 2015: i film in odore di statuetta
Leonardo Di Caprio
Il capitano di questa squadra bella ma poco vincente è sicuramente Leonardo Di Caprio. Proprio lo scorso anno l’attore di Los Angeles è andato vicinissimo alla vittoria del suo primo Oscar in carriera. Considerato uno dei favoriti assoluti alla corsa al premio individuale più ambito, grazie all’interpretazione in “The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese, Di Caprio si è dovuto arrendere al fotofinish cedendo il passo allo sprint decisivo di Matthew McConaughey, premiato come miglior attore per “Dallas Buyers Club”. Al momento della premiazione, Di Caprio – in perfetto spirito sportivo – è stato uno dei primi ad alzarsi e a congratularsi col suo collega/rivale. Scena emblematica per tutti i grandi attori che, in costante odore di Oscar, non sono ancora riusciti a salire trionfanti sul palco del Dolby Theatre.
Riconosciuto ormai da anni come uno dei migliori attori nella storia di Hollywood, Leonardo Di Caprio – dopo aver conquistato milioni di fan in tutto il mondo fin dai suoi esordi – è andato più volte vicino alla conquista della statuetta più ambita. Oltre all’edizione dello scorso anno, il protagonista di film come “Titanic” e “Prova a prendermi” ha sfiorato la gloria in altre tre occasioni: nel 1994 per “Buon compleanno Mr. Grape” (nomination al miglior attore non protagonista); nel 2005 per “The Aviator” e nel 2007 per “Blood Diamond – Diamanti di sangue”.
Tuttavia, tra i tanti riconoscimenti ricevuti, l’Oscar manca ancora a casa Di Caprio. E a poco sono servite, fino a questo momento, le collaborazioni con alcuni dei migliori registi di Hollywood come Steven Spielberg, Martin Scorsese, Christopher Nolan e Quentin Tarantino: l’Academy, da questo orecchio, non ci sente…
Johnny Depp
Noto e apprezzato per la sua duttilità e la capacità di interpretare con maestria i ruoli più eccentrici, Johnny Depp è uno degli attori più amati degli ultimi anni. Il suo volto è famoso in tutto il mondo e riconoscibile anche tra tanti travestimenti: dal capitan Jack Sparrow nella saga dei “Pirati dei Caraibi” a Willy Wonka ne “La fabbrica di cioccolato”, Depp è forse l’interprete più camaleontico del cinema americano.
Nel corso della sua carriera, infatti, ha vestito anche i panni più seri e “normali” di George Jung in “Blow”, Dean Corso in “La nona porta” e Benjamin “Lefty” Ruggiero in “Donnie Brasco”, reggendo la scena affianco di superstar come Al Pacino.
Ma ciò non è bastato a conquistare i membri dell’Academy che solo in poche occasioni hanno nominato Johnny Depp all’Oscar: nel 2004 per “La maledizione della prima luna”, nel 2005 per “Neverland” e nel 2008 per “Sweenwy Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”.
A poco è valsa – anzi per alcuni è stata leggermente deleteria – la storica collaborazione col regista Tim Burton che spesso si è divertito a celare il volto del suo fidato attore dietro i più bizzarri costumi, diventati in qualche caso leggendari in film come “Edward mani di forbice” e “Alice in wonderland”.
Brad Pitt
Giuravate di averlo visto alzare un Oscar, e invece… Invece niente. E’ vero, Brad Pitt ha vinto un Oscar, lo scorso anno, ma non come miglior attore. Nella passata edizione, infatti, Pitt si è tolto la soddisfazione di vincere l’Oscar nella categoria più ambita, quella del miglior film, in qualità di produttore di “12 anni schiavo”.
Ma, come attore, anche Brad Pitt non ha mai trionfato a Los Angeles. Anzi, le sue nomination si contano sulle dita di una mano: nel 1996 per l’“Esercito delle 12 scimmie” (come attore non protagonista), nel 2009 per “Il curioso caso di Benjamin Button” e nel 2012 per l’“Arte di vincere”.
Abbastanza poco, considerato che non ha neanche mai vinto un Golden Globe come migliore attore protagonista.
Edward Norton
Cercatissimo dai più grandi registi di Hollywood, ma poco considerato dall’Academy. Edward Norton, come Johnny Depp, è conosciutissimo anche per la sua versatilità, tanto che nella sua filmografia figurano film di ogni genere che spaziano dalla brutalità di “Fight Club” firmato David Fincher al romanticismo ironico e smielato di “Tutti dicono I Love You” di Woody Allen.
Eppure, Norton non ha mai vinto un Oscar. Ci è andato vicino in diverse occasioni, attirando l’attenzione di chi di dovere nel 1997 per “Schegge di paura”, nel 1999 per “American History X” e quest’anno per “Birdman”. Una nomination, quest’ultima, come miglior attore non protagonista che non sembra poter portare Norton sul palco del Dolby Theatre come vincitore, considerato anche il fresco insuccesso ai Golden Globe.
Clint Eastwood
Il suo nome è legato innegabilmente alla storia del cinema western, ma anche a quella degli Academy Awards. Clint Eastwood, infatti, ha trionfato per ben cinque volte alla cerimonia degli Oscar, ma mai come attore: nel 1993, portandosi a casa i premi di miglior film e miglior regia per “Gli Spietati”; nel 1995 conquistando il Premio alla memoria Irving G. Thalberg; nel 2005, ancora per il miglior film e la miglior regia con “Million Dollar Baby”.
Fu anche quello l’anno in cui andò più vicino al riconoscimento più ambito per il ruolo da protagonista nel film da lui stesso diretto. In questa categoria, però, fu superato dall’ormai storica interpretazione di Tom Hanks in “Forrest Gump”.
Quest’anno Eastwood concorre di nuovo all’Oscar per il miglior film con il suo “American Sniper”.
John Travolta
Se non ci è riuscito con la magistrale interpretazione in “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino nel 1994, difficilmente John Travolta porterà a casa un Oscar. Come Di Caprio, paradossalmente anche Travolta paga l’enorme successo ottenuto in gioventù. Se per il primo, agli occhi dell’Academy, il grande “peccato” cinematografico è stato il colossal “Titanic”, il secondo ha affondato le sue ambizioni agli Oscar con il grande successo di “Grease”. Giunto già all’attenzione della critica internazionale con la nomination nel 1978 per “La febbre del sabato sera”, John Travolta ha attraversato un periodo abbastanza buio dopo l’eccezionale boom del musical di Randal Kleiser fino al sussulto di metà anni ’90 grazie a Tarantino.
Tutto vano, comunque, visto che l’unico importante riconoscimento internazionale Travolta lo ha ricevuto per “Get Shorty”, che gli è valso il Golden Globe come migliore attore in un film commedia o musicale nel 1996.
Tom Cruise
Protagonista in “Rain Man – L’uomo della pioggia”, miglior film nel 1989, Tom Cruise non è mai riuscito a sollevare la statuetta di miglior attore. Nonostante il grande successo ottenuto per aver recitato in pellicole come “Top Gun”, “Vanilla Sky”, “Minority Report” e “Mission: Impossible”, Cruise ha attirato poche volte l’attenzione dell’Academy che ha considerato la sua candidatura soltanto in tre occasioni: nel 1990 per “Nato il quattro luglio” di Oliver Stone, nel 1997 per “Jerry Maguire” di Cameron Crowe e nel 2000 per “Magnolia” di Paul Thomas Anderson.
Liam Neeson
Ha recitato in una quantità industriale di film, ma il nome di Liam Neeson resterà per sempre legato al capolavoro di Steven Spielberg, “Schindler’s list”. Nell’edizione degli Oscar del 1994 la pellicola fece incetta di premi, conquistando le statuette come miglior film, migliore regia, sceneggiatura non originale, fotografia, scenografia, montaggio e colonna sonora. Tutto (o quasi) eccetto il riconoscimento all’attore protagonista. Eppure Neeson interpretò egregiamente il ruolo di Oskar Schindler, l’imprenditore tedesco che si prodigò durante il periodo nazista a salvare la vita ad alcuni operai ebrei.
Ma in quell’edizione Neeson dovette fare i conti con un altro grande di Hollywood, Tom Hanks, che portò a casa l’Oscar di miglior attore grazie alla performance in “Philadelphia”.
LEGGI ANCHE: 12 anni schiavo, l’Oscar del senso di colpa
Ma la lista delle “star perdenti” agli Oscar non finisce certo qui. A questi nomi illustri se ne aggiungono altri che attraversano tutte le epoche, recenti e non, del cinema hollywoodiano lasciando interdetti fan e cinefili che proprio non si spiegano come attori del calibro di John Malkovich, Harrison Ford, Samuel L. Jackson, Gary Oldman, Jim Carrey e altri ancora siano fuori dall’albo più che dorato degli Academy Awards.