[highlight]Piccole indicazioni, utili alla scrittura di un buon articolo[/highlight]
Con l’avvento di internet ogni utente con un blog si sente in diritto di definirsi giornalista. Il problema, è che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di persone senza nessuna competenza tecnica, la cui mancanza non è compensata da un talento eccezionale. L’Italia è un paese con una grande storia giornalistica e tante firme autorevoli, capaci di guadagnarsi un posto nella storia. Pensiamo a Indro Montanelli, o a Enzo Biagi.
Come spesso accade, in particolare nel nostro paese, chi non ha talento insegna, e si finisce con l’avere un esercito di giornalisti o presunti tali, che producono articolo di scarsa qualità.
Le grandi firme del giornalismo possiedono, o hanno posseduto, sempre una duplice qualità: grande padronanza delle tecniche di scrittura e talento. Il secondo non può essere insegnato, ma sulle tecniche si può lavorare.
Come si scrive una news in maniera corretta? Innanzitutto dobbiamo partire da un elemento chiave: per quale tipo di testata stiamo scrivendo? Un quotidiano cartaceo? un giornale online? una rivista di settore? un magazine? Scrivere un articolo di politica su un quotidiano o un pezzo di moda per una rivista di settore non sono, ovviamente, la stessa cosa. E badate bene, non stiamo parlando di importanza della notizia, perché per una rivista di moda le nuove tendenze in fatto di calzature sono necessariamente una prioritaria rispetto alla crisi di governo. Ci limitiamo, in questo momento, ad analizzare esclusivamente le tecniche da utilizzare per la redazione di un articolo.
Le notizie hanno tutte la stessa dignità, e una serie di strumenti in comune. Per cominciare, non importa di cosa si sta scrivendo, bisogna sempre tenere bene a mente le unità costitutive della notizia. L’articolo si compone di un’apertura, di un corpo centrale e di una conclusione. Nelle prime righe, o cappello, il cronista anticipa le informazioni essenziali in modo che il lettore frettoloso possa subito inquadrare il fatto. Nella parte centrale, illustra la vicenda con tutti i particolari del caso in ordine cronologico. Infine, in chiusura, racconta le eventuali conseguenze e, magari, espone le proprie considerazioni.
Il modello Lasswell
Relativamente alle unità della notizia, molto famoso è il modello di Lasswell, ovvero cinque interrogativi che si pone chiunque desideri informarsi su un fatto, e che il cronista non può ignorare: Who? (chi?), What? (che cosa), Where? (dove), When? (quando), Why? (perché). Applicando il modello in maniera “scientifica”, il giornalista dovrebbe riuscire a costruire un articolo capace di fornire al lettore tutte le informazioni di cui necessita, oltre a creare nello stesso il desiderio di andare fino in fondo nella lettura.
Andiamo per ordine. Il “chi?” è l’attore del fatto, ovvero chi ha fatto/detto qualcosa. È giudicata l’unità più importante perché consente al lettore di immedesimarsi nel protagonista dell’evento, rendendo così la notizia interessante. Il “che cosa?”, ovvero cosa è successo?, è il fuoco della notizia, anche perché se non fosse accaduto qualcosa non ci sarebbe nulla da raccontare. Il “dove?” e il “quando“, rappresentano gli elementi essenziali per l’inquadramento di una notizia. Il “perché?” e il “come?”sono molto importanti per chi scrive, in quanto rappresentano le circostanze sulle quali si struttura l’articolo dal punto linguistico, stilistico, ma anche l’analisi e il commento.
Il modello di Lasswell si può, e si deve, applicare a ogni tipologia di notizia, dalla cronaca alla politica, fino allo sport e la moda. Riveste una grande importanza anche la linea editoriale che il giornale, il sito web o la rivista di è imposta. Da essa dipende infatti la scelta delle notizie da trattare, il taglio, lo stile, la lunghezza, il target di riferimento, l’analisi.
Qualche altro consiglio?
Esistono molte altre nozioni da assimilare, come il formato, l’impaginazione, la lunghezza, i generi giornalistici, il supporto (cartaceo, video, ecc…), ma queste sono legate inevitabilmente al tipo di testata e alla linea editoriale adottata dalla proprietà.
Quindi chi desidera fare il giornalista ma non ha mai fatto esperienze in una redazione, non conta l’importanza o la notorietà della testata, ma l’atteggiamento. Umiltà, capacità di ascoltare e molta pazienza. Sono elementi imprescindibili per un aspirante reporter. E, ovviamente, saper scrivere in un italiano corretto.