[highlight]Tormentoni, brani orecchiabili, hit del momento, meteore che durano il tempo di un’estate. Ecco le migliori canzoni estive di sempre[/highlight]
Come ogni anno, giunto questo periodo ci si interroga su quali siano i tormentoni che ci invadono in ogni dove, sia in radio che in tv. Di sicuro non è facile individuare a priori quale sarà la hit numero uno di questa estate, anche se ottime chances sta avendo “Maracanà” del rapper Emis Killa, complice anche il clima da mondiale brasileiro – al quale il titolo marcatamente si ispira – e che spera di cavalcare l’onda di risonanza che la competizione sta avendo nei media, nonostante la non brillantissima performance dei nostri azzurri. E’ questa una delle canzoni estive italiane più ascoltate, e che ci “tormenteranno” fino a settembre.
Il passato recente
Se diamo uno sguardo al nostro passato, anche a quello più recente, non possiamo non ricordare i grandi tormentoni che hanno allietato la calura estiva, basti pensare a Gangam Style del rapper koreano Psy, campione mondiale di visualizzazioni su YouTube, e al brano Ai se eu te pego di Michel Telo.
La chiave del successo
Il segreto del successo di una hit estiva, di un tormentone, è il ritornello. Deve essere studiato a tavolino dai compositori, con un ritmo orecchiabile, facile da ricordare e con un messaggio il più possibile semplice, chiaro e diretto, in modo tale che resti impresso nella mente delle persone, complici (inconsapevoli?) della diffusione del brano e quindi del suo successo.
Le hit degli anni ’60
Con l’inizio della bella stagione, riemergono i vari revival e successi discografici del passato. Chi non ricorda la celebre Abbronzatissima di Edoardo Vianello, autore di varie hit estive e specializzato nel comporre brani orecchiabili, perfetti per il periodo ( sue sono Guarda come dondolo, Il peperone, Tremarella).
Alcune di queste canzoni sono tutt’ora presenti nelle playlist dei nostri ipod e lettori musicali portatili, per non parlare del fatto che sono ancora iper-richieste nelle serate a tema dei vari locali. L’effetto nostalgia in questo caso è sempre dietro l’angolo, inevitabilmente si ricorrerà al nostro baule dei ricordi, dentro al quale abbiamo rinchiuso un ricordo, un amore, un sogno, legati a un determinato periodo e momento della nostra vita. Un’avventura estiva, di quelle che durano poco, appunto lo spazio di un’estate, di un “bacio a labbra salate” – per citare Questo piccolo grande amore di Claudio Baglioni che di lì a poco avrebbe fatto capolino nei juke-box.
I romantici degli anni ’70
Negli anni ’70 le tematiche restano le stesse del decennio precedente, tra le canzoni più ascoltate ritroviamo quelle dei complessi musicali – oggi li chiameremmo gruppi, o band. Grande successo riscosse Viaggio di un poeta dei Dik Dik, partecipante al Festivalbar del 1972, altro ritornello che risuona di tanto in tanto è quello di Bella da morire degli Homo Sapiens, e mai messaggio fu più chiaro e diretto.
http://youtu.be/UynosRkwhgc
Cosa resterà delle canzoni estive?…I magici anni ’80
I tempi cambiano, arriva la musica elettronica che si scrolla da dosso il fango della disco-music, si comincia a parlare di videoclip, i nostri artisti cominciano a cantare anche in inglese, magari con nomi d’arte creati ad – hoc per il mercato discografico, pensiamo a Den Harrow ( all’anagrafe Stefano Zandri ) celebre per la sua Future Brain. Il videoclip diventa uno strumento indispensabile per la promozione e per il successo di un disco. Arrivano i Righeira con la loro L’estate sta finendo, una scommessa vincente soprattutto dal punto di vista commerciale, basti pensare che i discografici azzardarono il lancio del brano nel mese di maggio del 1985, proprio quando l’estate era alle porte. Se non è un rischio questo…
http://youtu.be/D4ijGlJCwFU
Gli anni ’90…
Le caldi estati degli anni ’90 furono allietate dalla musica di Corona con la sua Rythm of the night e da Fiorello che, reduce dal successo del karaoke televisivo, si inventa cantante ( con ottimi risultati ) con il suo album d’esordio Spiagge e lune, un disco di cover americane e inglesi, tutte ri-arrangiate in stile anni ’90 e cantate in italiano.
Anni 2000, tra crisi e speranze
Il decennio appena trascorso ci ha regalato tante emozioni, tra nuove tecnologie e paura del black out tecnologico e informatico con l’entrata nel nuovo millennio. Un black out che non è stato musicale, tra new entries e grandi ritorni, basti pensare a Un giorno migliore dei Lunapop di Cesare Cremonini e a Vamos a bailar del duo Paola & Chiara, in piena svolta sexy, seguite a ruota da Sex Bomb del veterano Tom Jones, successi che ancora oggi vengono passati dalle radio.
http://youtu.be/4qeagcYoTRA
Previsioni per il futuro?
E per l’estate del 2015? Stiamo pure sereni su cosa ci riserverà il futuro, qualche altra hit tormentone pompata dai media arriverà…È una certezza!