[highlight]Sono iniziati oggi gli esami di maturità. Mezzo milione di ragazzi impegnati nella prova di Italiano[/highlight]
Quasi cinquecentomila studenti si sono svegliati questa mattina – almeno quelli che sono riusciti a dormire – per affrontare il primo step di quello che tecnicamente si chiama “Esame di Stato conclusivo del corso di studio di istruzione secondaria superiore”, per brevità chiamato esame di maturità o esame di stato.
Comunque lo si voglia chiamare, una cosa è certa: è l’incubo di ogni ragazzo dai 17 ai 23 anni (in media).
Prima Prova: le tracce
In quasi tutti i paesi d’Europa esiste un esame o un test a conclusione del ciclo di studi secondario. In Italia l’esame di stato è diviso in tre prove scritte, una di italiano uguale per tutti, una incentrata sulla materia principale del percorso di studi – ad esempio Matematica al Liceo Scientifico e Latino o Greco al Classico – la cosiddetta terza prova, composta da una serie di domande a risposta multipla o aperta sulle materie principali, e una prova orale, da sostenere in presenza di una commissione mista di membri interni ed esterni nominata dal Ministero.
Oggi è il giorno della prima prova, quella di Italiano. Ecco le tracce scelte dai tecnici (spesso sadici) del Ministero dell’Istruzione:
1) Analisi del Testo: “Ride la gazza, nera sugli aranci”, poesia di Salvatore Quasimodo tratta dalla raccolta “Ed è subito sera”. L’autore “mancava” dalle tracce d’esame da dodici anni;
2) Saggio breve o articolo di giornale nell’ambito artistico-letterario: “Il dono”, tema da sviluppare partendo dalla lettura di “Il dono di Natale” di Grazia Deledda, “Minima Moralia” di Theodor Adorno, “Il dono al tempo di Internet” di Marco Aime e Anna Cosetta, “Cosa significa ricambiare?”, testo breve di Mark Anspach, e il brano “Dono senza reciprocità” di Enzo Bianchi;
3) Saggio breve in ambito socio-economico: “Le nuove responsabilità”. Gli studenti hanno avuto a disposizione alcuni testi dai quali partire, come le riflessioni Wolfgang Behringer, storico tedesco autore di “Storia culturale del clima”, nel quale analizza il modo in cui il clima abbia influenzato i cambiamenti della storia umana, quelle di Amartya Sen, economista indiano e Premio Nobel nel 1998, sulla flessione della crescita demografica del mondo. Il Multiculturalismo secondo la filosofa femminista belga Luce Irigaray e le dissertazioni sull’uomo e il suo bisogno di sentirsi cittadino del mondo in ogni luogo dell’economista francese Jacques Attali;
4) Saggio breve in ambito storico-politico: “Violenza e non-violenza: due volti del Novecento”;
5) Saggio breve in ambito tecnico-scientifico: “Tecnologia pervasiva”;
6) Tema storico: riflessione su “L’Europa del 1914 e l’Europa del 2014: quali le differenze?”;
7) Tema di attualità: Renzo Piano e il “Rammendo delle periferie”.
Argomenti ostici, soprattutto se si considera che la maggior parte degli studiosi presi in considerazione e proposti come linee guida sono totalmente estranei agli studenti dell’ultimo, e non solo a loro in tutta sincerità.
Notte prima degli esami
Era il 1984 quando Antonello Venditti pubblicava uno dei suoi più grandi successi, “Notte prima degli esami”, che da allora accompagna le ore che precedono l’inizio del “calvario”, soprattutto da quando Fausto Brizzi l’ha utilizzata come spunto per realizzare il suo film omonimo.
Malinconica, emozionante, riflessiva, questa canzone riesce perfettamente a racchiudere quel mix di sensazioni che ogni ragazzo sulla soglia della maturità prova. Dubbi, insicurezza, tensione, paura per il futuro, speranza, e l’ingenuità di credere che, una volta superato lo scoglio dell’esame, si possa finalmente diventare adulti. La maturità è uno di quei momenti che, nel bene o nel male, ci si porta dentro per tutta la vita e al quale si ripensa sempre con nostalgia e malinconia. Quei banchi tanto odiati per cinque lunghissimi anni, dopo un po’, finiranno col mancarci. E chissà, magari anche questo sarà l’anno di “coppe e di campioni”.
Alla ricerca della Traccia sul Web
I giorni che precedono l’esame di maturità sono caratterizzati anche da una frenetica e inconcludente ricerca delle tracce sul web. C’è sempre qualcuno convinto che una “talpa” all’interno del Ministero possa far circolare le tracce qualche ora prima della prova, in moda da consentire a tutti di prepararsi al meglio. Ore trascorse su siti che millantano “agganci”, server hackerati e soffiate da scuole italiane all’estero.
Leggende metropolitane, attività di phishing (potenzialmente anche pericolose), scherzi e link acchiappa click sono all’ordine del giorno; ma non sarebbe meglio spendere tempo e risorse mentali e fisiche nello studio invece che in ricerche inutili?
Meglio riderci su
Ognuno affronta la tensione derivante dall’esame di maturità in maniera diversa, e mentre c’è chi riesce a viverla con leggerezza, migliaia di ragazzi attraversano una settimana infernale, tesi, stressati, pieni di paure e angosce. Ma un esame, per quanto importante, è solo un esame, e andrebbe vissuto con la giusta dose di serenità e ironia.
Lo sanno benissimo i Nirkiop, sei ragazzi di Taranto che dal 2011 realizzano piccoli cortometraggi comici su YouTube, molti dei quali dedicati proprio al mondo della scuola. L’ultimo, pubblicato due giorni fa, è dedicato proprio agli esami di maturità 2014.