[highlight]Partenza col botto in Brasile per quasi tutti i campioni più attesi. Da Balotelli a Messi, passando per Van Persie e Cavani. Tutti in gol già alla prima giornata. In attesa di Ronaldo e Rooney…[/highlight]
Chi temeva che Brasile 2014 rischiasse di diventare il Mondiale degli infortunati eccellenti e basta, dopo la prima giornata può sentirsi sollevato. Se è vero che mancano all’appello tanti importanti giocatori come Falcao, Strootman e Montolivo, è altrettanto vero che la prima giornata della fase a gironi non ha deluso gli amanti delle grandi firme. Nella carrellata iniziale di partite quasi tutti gli uomini simbolo delle varie Nazionali impegnate, sono riusciti ad andare in rete per la gioia dei propri tifosi e anche dei fan di altre nazionalità.
A partire dalla gara inaugurale giocata tra i padroni di casa del Brasile e la Croazia. Se l’attesa nei confronti della Seleçao era tanta, provate ad immaginare quanti occhi fossero puntati sull’uomo simbolo della squadra allenata da Scolari: Neymar. Arrivato al Mondiale casalingo come fenomeno della Nazionale ospitante nonché numero 10, l’attaccante del Barcellona non si è fatto attendere trascinando i suoi alla rimonta contestatissima contro i croati e mettendo a segno addirittura una doppietta, seguita poi dal colpo da calcetto dell’altro giovane campione brasiliano, Oscar.
Se nel gruppo A Neymar ha aperto le danze, nel gruppo B c’è addirittura chi ha esagerato. Si tratta dei campioni dell’Olanda, Robin Van Persie e Arjen Robben, entrambi autori di una doppietta nel 5-1 che ha umiliato la Spagna campione in carica. Le Furie Rosse, finora, si sono aggiudicate il poco invidiabile premio di “più grande delusione del Mondiale”, insieme al loro bomber, l’oriundo Diego Costa, uno dei pochi top player che non sono riusciti a segnare nell’esordio brasiliano. Nello stesso girone, qualche ora più tardi, anche Alexis Sanchez è riuscito a trascinare il suo Cile al successo nella sfida all’Australia.
Nel gruppo C, in assenza di Falcao, la Colombia si è affidata al giovane e talentuoso James Rodriguez, guarda caso, anche lui in gol contro la Grecia. Discorso simile per la Costa d’Avorio che, con Drogba non proprio in giornata, ha ringraziato il colpo di testa decisivo dell’altro suo uomo simbolo, il romanista Gervinho. Un gol che ha vanificato il vantaggio iniziale del Giappone siglato dal milanista Honda che, avrà anche le sue difficoltà nella nostra Serie A, ma per i suoi connazionali è sempre un campione.
Nel gruppo D, quello dell’Italia, l’Uruguay è clamorosamente scivolato contro il Costa Rica (a proposito, ha segnato Joel Campbell, da tenere d’occhio), ma il suo bomber Cavani non è mancato all’appuntamento con il gol firmando il momentaneo ed illusorio vantaggio dei sudamericani su calcio di rigore. In Inghilterra-Italia, come ben sappiamo, è mancato il gol di Rooney, ma le altre due bocche di fuoco presenti in campo non si sono certo fatte pregare. Da una parte Sturridge dall’altra Balotelli, il pubblico dell’Arena da Amazonia può dirsi estremamente soddisfatto delle prestazioni degli uomini più attesi.
Anche la Francia, nel gruppo E, ha partecipato a questa parata di stelle grazie al suo bomber Karim Benzema, autore di una doppietta nel comodo esordio contro l’Honduras. L’attaccante del Real Madrid, inoltre, ha propiziato tutti e tre i gol della sua Nazionale, colpendo il palo e causando l’autogol del momentaneo 2-0.
Chi è il più atteso in assoluto tra Neymar, Balotelli e Messi? Nel dubbio, anche il quattro volte Pallone d’Oro, in Argentina-Bosnia (gruppo F), ha deciso di mettere la sua firma in questa strepitosa prima giornata del Mondiale. In un’azione alla Barcellona dei tempi appena passati, Messi ha superato la resistenza dei bosniaci partendo subito col piede giusto anche in quello che finora è stato l’unico contesto a metterlo sempre in difficoltà, la Nazionale.
Nel gruppo G, con Ozil e Cristiano Ronaldo a digiuno, ci ha pensato Muller a fare il pieno battendo praticamente da solo il Portogallo di CR7 con una tripletta spietata e irresistibile.
Infine, il tanto atteso Belgio, una delle outsider più forti, ricca di talenti e promesse. Dopo lo spavento iniziale per lo svantaggio contro l’Algeria, gli uomini di Wilmots si sono ripresi proprio grazie a due dei loro migliori giocatori. Entrambi subentrati a partita in corso, Fellaini e Mertens hanno ribaltato il risultato portando a casa i primi tre punti e sopperendo alle mancate prodezze sotto porta degli altri due top player della squadra belga, Lukaku e Hazard (considerato comunque uno dei migliori in campo).
Con un inizio così, quindi, nonostante il deludente 0-0 con cui Brasile e Messico hanno dato il via alla seconda giornata dei gironi, gli appassionati e i tifosi di tutto il mondo possono ben sperare per il prosieguo del torneo. In attesa di bis e conferme, ma anche di primi gol (Rooney, Ronaldo e Diego Costa in primis) ed esordi (Suarez e Mandzukic), una cosa è certa: Brasile 2014 non sarà solo il Mondiale degli infortunati eccellenti.