[highlight]Il finale di stagione della produzione targata Sky, che ha conquistato davvero tutti[/highlight]
L’Epilogo della serie tv Gomorra è stato shockante e con numeri da record, per un prodotto che la critica non esitato a definire come “la migliore serie mai realizzato in Italia”.
Gomorra, serie tv si è chiusa ieri sera su Sky Atlantic HD e Sky Cinema1HD, con picchi di 850 mila spettatori medi. Grazie ad essa, il canale della piattaforma Sky è riuscito ad essere il più visto della serata, anche se era nell’aria, visto il consenso che si andava ad accumulare di puntata in puntata. Ma questo non è l’unico record.
Con i suoi 700 mila spettatori medi per episodio, “Gomorra – la serie” è diventata la produzione targata Sky, con più visualizzazioni in assoluto nella storia della Pay Tv. Oltre 13.700 tweet con l’hashtag #GomorraLaSerie, ma tantissimi anche con i nomi dei protagonisti: Donna Imma, Don Pietro, Genny. Una serie promossa a pieni voti come detto non solo dalla critica, ma in particolare dal pubblico, con un successo che non si è fermato ai confini nazionali, raggiungendo anche quelli internazionali. La serie è stata venduta infatti in 60 paesi nel mondo.
Definita da Variety la risposta italiana a The Wire, “Gomorra – La Serie” tornerà presto anche con una seconda stagione, e possiamo starne certi, l’attesa sarà enorme. Un prodotto che ha segnato una svolta storica per la produzione televisiva del bel paese, con una serie che per la sua qualità è paragonabile a quella delle grandi produzioni americane.
Un risultato reso possibile da un lavoro colossale, durato nel complesso circa 3 anni, con cui Sky e Cattleya hanno messo in campo un cast tecnico di assoluto livello, un cast artistico tutto “made in campania”, che ha fatto emergere il talento di una terra che per tanti aspetti è unica.
La storia di Pietro Savastano che si trasforma in un boss di spicco, per poi finire in prigione e lasciare il comando alla moglie Imma, coinvolge totalmente lo spettatore grazie ad una narrazione di elevatissima fattura.
Puntata dopo puntata, si attuano variazioni nel racconto che finiscono per concentrarsi su personaggi secondari, che pian piano si ergono a protagonisti, fino alla loro morte.
Lo sceneggiatore Stefano Bises dice:
[quote]Il nostro è un racconto classico, molto semplice nelle sue dinamiche narrative, che mescola il gangster movie nelle modalità di azione dei personaggi alla tragedia shakespeariana nella costruzione della loro dissoluzione, al western nella gestione del territorio dove si consumano le storie. [/quote]
Bises ha lavorato a stretto contatto con Roberto Saviano, autore del libro da cui la serie trae liberamente spunto, confezionando la migliore serie tv internazionale degli ultimi 20 anni.