[highlight]Nell’ambito della campagna “visitiamo la tua città”, l’associazione PeaceLink intende evidenziare un aspetto non ancora affrontato e discusso con la sufficiente attenzione: il possibile nesso fra diabete e diossine[/highlight]
Le diossine sono in grado di esercitare un effetto tossico sul sistema immunitario con effetti di depressione delle difese immunitarie.
Nell’animale e nell’uomo è stata dimostrata la capacità delle diossine di interferire con il sistema endocrino (tiroide, sistema riproduttivo). Sono oggetto di studio gli effetti nocivi a livello epatico, sull’induzione dell’endometriosi, sugli effetti neurotossici, sull’induzione del diabete mellito.
Quando si parla di diossine si è fatto spesso riferimento in questi anni soprattutto all’effetto cancerogeno.
Più si è esposti a elevate concentrazioni e più elevata è la probabilità di sviluppare linfomi, tumori al fegato, alla mammella e alla tiroide. Recentemente è stata evidenziata in città la correlazione fra endometriosi e diossina.
Ma ancora poco noto è il possibile legame della diossina con il diabete di tipo 2 (patologia squisitamente endocrina). Le diossine, come anche i PCB, sono infatti “interferenti endocrini”.
In anatomia il sistema endocrino è un apparato che comprende l’insieme delle ghiandole e delle cellule che secernono nel sangue gli ormoni. Gli studi effettuati hanno evidenziato la complessità dei possibili rischi ambientali e sanitari associati agli interferenti endocrini, riguardanti sia la salute riproduttiva, sia lo sviluppo e la funzionalità del sistema nervoso e immunitario, sia la modulazione del rischio di patologie tumorali.
A Seveso, ma anche in Giappone, a Taiwan, in Svezia, negli Stati Uniti, in Belgio, è stato riscontrato un aumento dei casi di diabete mellito tra i soggetti contaminati dalla diossina, specie tra le donne.
Diversi studi epidemiologici hanno evidenziato una possibile correlazione fra esposizione alle diossine e insorgenza del diabete di tipo 2, che è il più diffuso. Nonostante ciò, gli effetti delle diossine sulla funzione secretoria delle cellule beta del pancreas non sono stati ancora studiati in maniera approfondita.
Gli studi fino ad ora effettuati dimostrano che all’aumentare della dose di TCDD (il congenere più tossico fra le diossine), si osserva un progressivo declino della sopravvivenza cellulare delle cosiddette cellule beta pancreatiche, quelle che secernono l’insulina, che è l’ormone regolatore dei livelli di glucosio nel sangue. In particolare, una drammatica riduzione della sopravvivenza cellulare si verifica in seguito all’esposizione a dosi di TCDD elevate.
Fino a ora è stata posta molta attenzione agli stili di vita nella prevenzione del diabete. Riteniamo tuttavia che sia giunto il momento di avviare una strategia di prevenzione che si concentri anche sull’inquinamento ambientale e quindi sull’esposizione alle molecole che interferiscono con il sistema endocrino, come le diossine e i PCB, sostanze che, come è noto, entrano nel corpo umano soprattutto attraverso l’alimentazione.
In tal senso occorre avviare una bonifica del territorio di Taranto, pesantemente contaminato dalle diossine, e definire al più presto un marchio “Dioxin Free” per i prodotti controllati, come da tempo PeaceLink ha richiesto.