[highlight]Il docente della Luiss parlerà del suo ultimo lavoro in un incontro aperto con i giovani alla biblioteca “Labriola” di San Giovanni a Teduccio[/highlight]
Domani, venerdì 4 aprile, il professor Luciano Monti presenterà la sua nuova opera, “Ladri di futuro – La rivoluzione dei giovani contro i modelli economici ingiusti”.
L’evento si terrà nel pomeriggio all’interno della biblioteca “Antonio Labriola” di San Giovanni a Teduccio, quartiere della VI Municipalità di Napoli.
Sarà un vero e proprio dibattito aperto con i giovani, diretti interessati del saggio in questione. L’incontro si intitola: “Giovani alla riscossa – Per un futuro tutto da ri-costruire”.
Il professor Monti dal 2010 insegna Politica Economica alla Luiss. Imprenditore e manager, è autore di oltre 60 opere tra saggi, articoli e contributi per riviste di economia politica (per maggiori informazioni sul curriculum di Monti, basta dare un’occhiata alla sua pagina personale sul sito dell’università).
“Ladri di futuro” è un libro completamente calato nella realtà economica e sociale che stiamo vivendo. Oltre alla prefazione di Giuseppe Di Taranto, l’opera si apre con un’introduzione in cui l’autore chiarisce fin da subito il suo obiettivo principale:
[quote]L’obiettivo […] mira a identificare i principi e gli strumenti che possano sostenere eticamente ed affermare economicamente una politica volta ad assicurare una duratura equità intergenerazionale, prevenendo ineguaglianze e ritardi generazionali futuri.[/quote]
Il paragone che domina tutta l’introduzione è quello tra l’impensabile furto del futuro subito dalla generazione di giovani attuale e il fantasioso furto della luna progettato dal protagonista di “Cattivissimo me”, il film d’animazione per bambini. Un accostamento semplice quanto efficace. Secondo il professor Monti, è accaduto l’impossibile: i giovani sono stati davvero privati del loro futuro.
Cercando di trovare la strada che conduce ad una giusta politica intergenerazionale, quindi, Monti si pone quattro domande in particolare:
[quote]La prima sul benessere; la seconda sulle sue accezioni; la terza sulla sostenibilità del benessere e la quarta sul modo di rilevarlo.[/quote]
Toccherà proprio ai veri protagonisti del libro, i giovani, prendere la parola ed aiutare un professore a trovare le risposte ai suoi interrogativi.