[highlight]Dopo ritardi e rinvii, arriva in Italia il film di Brian Percival tratto dal romanzo best seller di Markus Zusak, con Geoffrey Rush, Sophie Nélisse e Emily Watson[/highlight]
Nelle ultime settimane, sarà capitato a molti di imbattersi nella locandina di “Storia di una ladra di libri”, il nuovo film di Brian Percival che uscirà nelle sale italiane il prossimo 27 marzo. I protagonisti sono la giovane Sophie Nélisse, Geoffry Rush e Emily Watson. La storia è tratta dal romanzo dello scrittore australiano Markus Zusak, pubblicato nel 2006 in Italia dalla casa editrice Frassinelli.
Il film è ambientato nella Germania nazista del 1939 e racconta la difficile storia di una bambina, Liesel Heminger (Sophie Nélisse) che, abbandonata dalla madre, viene adottata da Hans e Rosa Hubermann (Geoffry Rush e Emily Watson). Il paradosso della sua vita consiste nel fatto che, pur non sapendo leggere (imparerà grazie ad Hans), coltiva fin da subito una grande passione per i libri. La guerra, la scoperta che la madre si è allontanata dal paese perché era comunista, l’arrivo di un ebreo in casa e il “rogo dei libri” da parte dei nazisti sono solo alcuni degli ingredienti che rendono appassionante il dramma della piccola Liesel.
Il film, uscito negli Stati Uniti il 21 agosto 2013, è stato accolto in maniera abbastanza positiva dalla critica, proprio come il best seller che lo ha preceduto. In Italia, la distribuzione della pellicola è stata oggetto di numerosi rinvii: l’uscita, prevista per il 13 febbraio scorso, è stata prima posticipata al 10 aprile e infine anticipata al 27 marzo.
“The Book Thief” di Markus Zusak
Scritto nel 2005, il libro del giovane scrittore australiano Markus Zusak è stato per ben 230 settimane nella classifica dei Best Seller del New York Times. In Italia, il titolo originale del romanzo, “The Book Thief”, era stato inizialmente tradotto come “La bambina che salvava i libri”. Di recente, però, Frassinelli ha pubblicato un’altra edizione col titolo “Storia di una ladra di libri” che, tra l’altro, riporta in copertina la locandina del film. Lo stesso Zusak riassume perfettamente il duplice insegnamento ricavabile da un’opera che è nata anche dai racconti dei suoi genitori sulla Germania nazista. Racconti ascoltati con interesse e attenzione durante la sua infanzia australiana:
[quote]Era un’epoca di estremo pericolo e malvagità e mi hanno profondamente colpito i tanti gesti di umanità compiuti in quei tempi cupi. “Storia di una ladra di libri” parla proprio di questo: della capacità di trovare la bellezza anche nelle situazioni più orrende. Uno dei punti centrali della storia è che Hitler sta distruggendo la mente delle persone con le parole mentre Liesel di quelle stesse parole si appropria per scrivere una storia completamente diversa.[/quote]
Ecco un assaggio del libro, e del film:
[quote]Piano piano, con il tempo ne raccolse una quindicina, e quando affidò la propria storia alla carta si domandò quando esattamente la parola scritta avesse incominciato a significare non solamente qualcosa, ma tutto[/quote]