[highlight]Continua la follia ultras. La vedova dell’ex bandiera bianconera aveva detto: “Basta cori vergognosi o togliete il nome di mio marito”[/highlight]
Continua il botta e risposta tra la Curva Sud della Juventus e Mariella Scirea, vedova dell’indimenticabile campione bianconero. La donna, dopo i cori e gli striscioni vergognosi di domenica, aveva chiesto “un incontro con i tifosi della Curva”.
[quote]Il nome di mio marito non può essere accostato ad episodi di inciviltà[/quote]
Queste le parole della vedova. La reazione della Curva Sud, che da 25 anni porta il nome di Gaetano Scirea, non si è fatta attendere ed è stata più dura del previsto. Il senso del comunicato ufficiale apparso sul sito dei “Drughi” è chiaro:
[quote]Accettiamo l’invito della signora e da ora in poi il cognome Scirea non identificherà più il settore più vero e sincero dello Stadium, ma anche lei facesse altrettanto tornando a farsi chiamare con il cognome da nubile: Cavanna[/quote]
Inoltre, i tifosi calcano la mano sottolineando il fatto che
[quote]i cori incriminati, cantati da tutti da più di 20 anni, vengono intonati a pieni polmoni anche nella Nord, solo che quel settore dello stadio è riservato ai Club Doc ed indovinate chi è presidente del centro coordinamento? Bravi, proprio la signora in questione che preferisce tacere per evitare di doversi dimettere da un incarico evidentemente ben remunerato[/quote]
Di conseguenza, il comunicato si conclude con la richiesta “di dimissioni inequivocabili” da questo ruolo.
“La signora Mariella” (come spesso la chiamano i tifosi nella lettera) ha preferito non rispondere per non “esasperare ulteriormente gli animi”. Intanto, un’altra bandiera della Juve, Dino Zoff, ha commentato così la questione:
[quote]Si è superato ogni limite. Mi sembra si stia esagerando. Penso che si debba chiudere qui e passare ad avere un comportamento più appropriato[/quote]