[highlight]Tanti gli ospiti annunciati e attesi per la tappa napoletana del tour del rapper di Camposano[/highlight]
Il “Mea Culpa Tour” di Clementino arriva a Napoli. Dopo i due concerti anteprima dello scorso dicembre a Milano e Roma, il rapper classe 1982 originario di Camposano di Nola, approda venerdì 28 febbraio alla Casa della Musica/Palapartenope.
Nello show, trainato dagli hit dell’ultimo album così come da brani di suo precedenti lavori, si distingue per originalità, abilità e virtuosismi che gli hanno permesso d’imporsi come uno dei rapper più interessanti della scena hip hop contemporanea. Spazio, quindi, per testi quali “Amsterdam”, “Ci rimani male”, “Alto Livello”, “Rovine”, “La Luce”, “Beat Box”, “La mia musica”, “Harlem Shake”, “Il Re Lucertola”. Senza dimenticare ovviamente i successi come “O Vient”, sei milioni di views su YouTube e diventando uno dei brani più trasmessi dalle radio, “Fratello” con la straordinaria partecipazione di Jovanotti e l’ultimo singolo “Buenos Aires / Napoli”, prodotto da Shablo, che vede la presenza Negrita e contiene un campione del loro brano tormentone “Rotolando verso Sud”.
Dal vivo Clementino, al secolo Clemente Maccaro, porta tutta la sua energia, confermando di essere uno degli artisti più creativi della scena musicale italiana. Con un’attitudine a calcare il palco spontanea e naturale, degna dei grandi rapper statunitensi, tra freestyle, hip hop, elettrorap e g-funk.
A dividere il palco con lui un beat-maker d’eccezione, Dj Tayone che aprirà il live con il suo dj set. Ma non mancheranno altre sorprese. Il Mea Culpa Tour sarà l’occasione per vedere live un artista che dal rap indipendente ha conquistato pubblico e critica attraverso i suoi lavori, da “Iena” alla collaborazione con Fabri Fibra per il progetto “Rapstar”, fino al vero e proprio debutto album “Mea Culpa” (il sesto in assoluto), uscito per Universal Music lo scorso maggio e subito entrato al 4°posto della classifica FIMI.
Star assoluta del free style (non c’è nessuno che possa dire di averlo battuto da quando, nel 2004, ha vinto il “Tecniche Perfette”, se si esclude Ensi, che ci è riuscito una volta sola), vincitore del Music Summer Festival di Canale 5, si è distinto anche in ambito teatrale con “Che ora è”, per la regia di Pino Quartullo, tratto dal film di Scola.