[highlight]Il no di Sel e Lega, l’apertura di Scelta Civica, l’incontro con Grillo e Berlusconi prima di quello finale con Napolitano. Ecco il resoconto delle consultazioni svolte da Renzi[/highlight]
Sono ore decisive per la formazione del nuovo governo guidato dal premier incaricato Matteo Renzi. Negli ultimi giorni, il leader del PD ha concluso le consultazioni incontrando gli altri leader di partito, prima dello scioglimento della riserva (sabato) e della fiducia in Parlamento (lunedì). Incontri che Renzi ha concluso così:
[quote]Sono pienamente convinto che ci siano tutte le condizioni per fare un ottimo lavoro.[/quote]
La giornata di martedì
Matteo Renzi ha verificato l’apertura di Scelta Civica, dichiaratasi, nelle parole del segretario Giannini, disponibile ad una collaborazione col nuovo governo. Al contrario di Sel e Lega, con Nichi Vendola, che ad esempio ha dichiarato:
[quote]Siamo indisponibili a contribuire ad un governo che ha la stessa forma coalizionale dei due precedenti. Le larghe intese sono una parte dei problemi del paese.[/quote]
Matteo Salvini, segretario federale della Lega, ha ribadito invece il rifiuto del suo partito alla formazione di un governo di sinistra, sottolineando il fatto che le due parti non si sono trovate d’accordo su nessun argomento (a partire dallo ius soli).
Renzi ha poi incontrato il leader del NCD, Angelino Alfano, contento del no di Vendola (“il primo scoglio superato”, secondo le sue parole) e sostenitore di un governo che nasca con la stessa maggioranza del governo Letta. Inoltre, Alfano si è anche espresso sugli argomenti che tiene più a cuore: sulla giustiziaha sottolineato la volontà di avere “un garantista e non un giustizionalista”, mentre per l’economia ha parlato di “un ministro compatibile alle proposte del centrodestra”, in modo da poter “realizzare i capitoli più importanti della rivoluzione liberale non realizzata dal centrodestra del passato”.
Il mercoledì di Berlusconi e Grillo
Gli incontri più spinosi sono stati quelli della mattina, animata dalle consultazioni con Berlusconi e Grillo, intervallate da quella col PD. Alle 10, il premier incaricato ha incontrato il leader di Forza Italia che ha confermato l’apertura del suo partito al nuovo governo e si è detto
[quote]molto contento di vedere un premier che ha la metà dei miei anni.[/quote]
Inoltre, l’ex presidente del Consiglio ha ribadito la posizione di FI, che resterà all’opposizione del nuovo governo, anche se c’è “apertura sul tema delle riforme, a partire da quella elettorale”, passando per quelle istituzionali e concludendo con la riforma della giustizia. Dopo le dichiarazioni di rito nella sala “Aldo Moro”, Berlusconi ha preferito non rispondere alle domande dei cronisti.
Verso mezzogiorno, la consultazione col PD e con il capogruppo Roberto Speranza, il quale si è detto soddisfatto del “colloquio assolutamente positivo con Renzi”e ha sottolineato soprattutto la “centralità data alla questione della legge elettorale e la riforma costituzionale
Dulcis in fundo, l’incontro tra Renzi e Grillo. Di sicuro la consultazione più spettacolare di tutte, e non solo per la presenza delle telecamere che hanno trasmesso il breve e intenso battibecco in streaming. Dopo dieci minuti di interruzioni reciproche, in cui il leader del M5S ha tenuto soprattutto a ricordare all’altro la sua “scarsa credibilità” e il suo particolare status di “giovane anziano”, i due si sono lasciati andare ad alcune dichiarazioni. Quello che molti media hanno definito lo “show di Grillo” è proseguito anche davanti ai giornalisti, mentre Renzi si è riferito così a chi ha votato M5S:
[quote] Mi spiace per chi ha votato M5S. Meritate di più. Cambieremo l’Italia anche per voi[/quote]
Le parole di Grillo dopo la consultazione: