[highlight]Il bomber milanista scoppia in lacrime dopo esser stato sostituito da Pazzini al 27′ del secondo tempo e scarica lo stress di una settimana per lui molto particolare[/highlight]
Non si aspettava di certo una serata così Mario Balotelli dopo la sostituzione voluta da Clarence Sedoorf a poco meno di 20’ dalla fine dell’incontro con il Napoli, quando lo score per il Milan sul 2-1 garantiva ancora qualche speranza prima del colpo di grazia inferto da un inarrestabile Gonzalo Higuain.
Il passo lento verso la panchina, accompagnato dalla consapevolezza di non aver inciso ancora una volta in questa stagione, lascia spazio a un ragazzo che una volta seduto, con il respiro mozzato, si abbandona a un pianto pubblico davanti ai sessantamila del San Paolo e a milioni di telespettatori.
L’emozione prende il sopravvento, i singhiozzi interrotti lo costringono a coprirsi con il cappuccio del suo giubbotto per cercare quella tranquillità e quella privacy che è sempre mancata al calciatore da quando ha solcato le luci della ribalta.
È stata una settimana difficile per il centravanti della nazionale che dopo mesi di diatribe con l’ex fidanzata Raffaella Fico ha finalmente riconosciuto in Pia la sua legittima figlia.
L’annuncio ai media tramite il suo canale Twitter:
Sabato invece una vera e propria dichiarazione d’intenti per Mario, che in una lettera inviata e letta al programma Verissimo di Canale 5 è pronto a recuperare il tempo perduto e ad assumersi le proprie responsabilità da padre:
[quote]Cara Silvia, come avevo annunciato se un tribunale avesse stabilito che io fossi il padre di Pia sono pronto a prendermi le mie responsabilità. Lo voglio fare in silenzio lontano da tutto ciò che è mediatico quando si parla di un rapporto così importante come quello che lega un genitore alla propria figlia. Non parteciperò a nessuna trasmissione tv perché il mio lavoro si pratica su un campo in erba, non voglio per favore speculazioni su questa vicenda. Ho scritto su Twitter perché sono un ragazzo cresciuto con educazione, con dei valori e conosco le parole amore e affetto. Scrivere dad mi ha fatto emozionare ma questa esplosione, questa gioia la voglio tenere per me. Spero che il mio silenzio possa aprire la strada per evitare altre polemiche in tv e sui giornali. Spero che il mio silenzio possa far capire che ora c’è una minorenne di mezzo che non conosce i meccanismi televisivi e dei media.
Spero che queste mie poche parole possano servire per concludere definitivamente questa vicenda e non permetto a nessuno di travisare mie parole, giocare e mettermi in bocca frasi che non ho mai detto o scritto. Con affetto, Mario, che oggi aspetta sua figlia lontano dal clamore mediatico e magari a giorno a bordo campo a tifare Milan e a tifare il suo papà[/quote]
Non sono mancate dietrologie sull’accaduto, ovviamente. E c’è chi ha puntato il dito contro la tifoseria azzurra, sollevando un polverone mediatico e imputando le lacrime del bad-boy rossonero a presunti cori razzisti partiti dalle due curve del San Paolo. Secca la smentita della Società Calcio Napoli, che mette a tacere le polemiche con un comunicato:
[quote]In merito ad alcune argomentazioni apparse su Facebook secondo le quali Mario Balotelli avrebbe pianto ieri allo stadio a causa di presunti cori razzisti nei suoi confronti, il Napoli sottolinea che, come tutti i presenti allo stadio hanno potuto vedere, non c’e’ stato alcun coro razzista nei suoi confronti, cosi’ come non c’e’ mai stato alcun coro razzista al San Paolo nei confronti di nessuno[/quote]
Solo un’altra volta Balotelli si lasciò andare alle lacrime sul campo: era la finale degli europei 2012 e la nazionale di Prandelli veniva sconfitta dalle implacabili furie rosse per 4-0. L’ennesima semifinale vinta contro la Germania per 2-1, proprio grazie alla doppietta di uno straordinario Balotelli, aveva fatto sperare i tifosi ma sappiamo tutti come andò a finire.
Nella settimana più difficile e delicata di questa stagione il pudore dell’uomo vince sul calciatore, che avrà i prossimi 90’ per riscattarsi in campo con la speranza dei tifosi milanisti e della nazionale italiana che si lasci andare a lacrime di gioia, questa volta.