[highlight]Meeting del Mare: la travolgente gipsy-punk band guidata da Eugene Hutz in scena nell’unica data al sud Italia l’1 giugno a Marina di Camerota[/highlight]
Il Festival ideato e diretto da don Gianni Citro, nato nel 1997, nel corso di questi anni ha ospitato grandi nomi della musica italiana: Vinicio Capossela, Franco Battiato, Piero Pelù, Subsonica, Caparezza, Afterhours, Elio e le storie tese, Morgan, Baustelle, Roy Paci, solo per citarne alcuni.
Adesso, raggiunta la maggiore età, si regala una band internazionale dal grande impatto live, molto amata in Italia. Saranno infatti i “Gogol Bordello” gli headliner della terza serata, in programma domenica 1 giugno al porto della cittadina cilentana (ingresso gratuito).
Il travolgente combo gipsy-punk guidato da Eugene Hutz torna nel nostro paese per tre date – oltre al Meeting del Mare si esibiranno anche a Bologna (Rock in Idro, 31 maggio) e Milano (Carroponte, 4 giugno) – con il loro euforico show a seguito della pubblicazione dell’ultimo lavoro discografico “Pura Vida Conspiracy”. Pubblicato lo scorso luglio per l’etichetta ATO Records/Casa Gogol Records, l’album è stato registrato in Texas ai Sonic Ranch Studio di El Paso e prodotto da Andrew Scheps. 12 tracce che seguono la scia dei precedenti lavori, su tutti “Gypsy Punks: Underdog World Strike” (2005, prodotto da Steve Albini), “Super Taranta!” (2007, prodotto da Victor Van Vugt) e “Trans-Continental Hustle” (2010, prodotto da Rick Rubin).
Quello di Marina di Camerota si annuncia come uno concerto dirompente ed energico, tutto da ballare in riva al mare sulle note della patchanka musicale tipica di questa incredibile formazione e del suo carismatico leader.
Personaggio eclettico e icona del rock multietnico, Eugene Hutz ha fondato i Gogol Bordello a New York nel 1999, dopo aver lasciato l’Ucraina di Chernobyl. Per realizzare la sua vision di un groove internazionale ha trovato musicisti di tutte le età, culture e parti del mondo: il bassista etiope Thomas Gobena, il violinista russo Sergey Ryabtsev, il percussionista Pedro Erazo-Segovia dall’Ecuador e in seguito Elizabeth Chi-Wei Sun, scozzese di origini cinesi. Gli infiniti tour della band e i loro show acclamati dalla critica li hanno portati a diventare star internazionali.
Attualmente Hutz si divide tra New York e Rio de Janeiro, tra musica e cinema: è scelto da Madonna per il ruolo da protagonista del film “Sacro e Profano”, presentato a Berlino, ma ha recitato anche in “Everything Is Illuminated” di Liev Schreiber e “Wristcutters A love story” di Goran Dukić.