[highlight] Violetta alla conquista dei teatri del nuovo e del vecchio continente[/highlight]
Amore, passione, musica. Sono questi gli ingredienti della serie tv più seguita dalle teenager, Violetta. Questa dolce ragazzina è l’idolo delle adolescenti di mezzo globo, dall’America Latina all’Europa, fino al Medio Oriente. Violetta – all’anagrafe Martina Stoessel, a breve 17enne – canta, balla e si diverte nello studio artistico On Beat ed è così che ha conquistato milioni di fan. Con sole 2 stagioni, la piccola sudamericana della telenovela è diventata un fenomeno con ascolti record, tre album discografici e un quadruplo disco di platino in Argentina, oltre ad aver ricevuto diversi premi.
FUORI DALLO SCHERMO. La superstar di Buenos Aires non si accontenta però di essere la reginetta della televisione e della musica per ragazzi: vuole il massimo e punta in alto con un tour teatrale che ha fatto registrare ovunque il tutto esaurito. Violetta en vivo o Violetta il concerto è il nome dello show, che ha debuttato lo scorso 13 luglio a Buenos Aires e che, dopo aver toccato quasi tutte le città dell’America del Sud, è giunto anche in Europa; da i primi di gennaio il cast della serie è in Italia.
LE TAPPE IN ITALIA. Martina, alias Violetta, sta vivendo questa fantastica avventura teatrale con tutti i suoi amici/colleghi del cast originale: Jorge Blanco, Diego Dominguez, Lodovica Comello, Ruggero Pasquarelli, Mercedes Lambre, Alba Rico Navarro, Xabiani Ponce de Leon e Samuel Nacimiento. La tournée italiana finirà il 2 febbraio a Torino, dopo otto tappe che hanno toccato sia Nord che Sud: Milano, Bologna, Roma, Napoli, Catania, Padova, Firenze e Torino sono le città scelte per presentare lo spettacolo, fatto da canzoni e balli sfrenati, scenografie colorate e costumi fantastici.
LA TAPPA DI NAPOLI. Solitamente, era la presentazione di Ruggero Pasquarelli e Lodovica Comello a infiammare gli animi del pubblico e a incitarlo a scatenarsi. A Napoli però, in assenza di Lodovica, è stato il solo Ruggero a dare il benvenuto ai fan, con un “bonsoir Napoli” – che ha anche dimostrato che il giovane si ricordava ancora un po’ di francese, dopo la tappa parigina – seguito poi da un “Guagliù facimm ammuina”, che ha infervorato il teatro Palapartenope, pieno da far spavento. Oltre alle canzoni e ai balli frenetici ci sono state anche delle scenette tipiche della serie, che hanno totalmente coinvolto il pubblico. Queste sono state recitate sia in italiano che in castigliano. La ciliegina sulla torta è stata l’affermazione “Ue t’appost?!” (tipica del dialetto napoletano) di Jorge Blanco – alias Leon, beniamino di tutte le ragazzine: a quel punto c’è stato il delirio.
Lo spettacolo è stato strutturato bene ed è piacevole da vedere. Perfino i genitori, che hanno accompagnato i propri bambini, hanno gradito la loro compagnia.
Adesso non possiamo far altro che attendere la terza stagione e scoprire come si concluderà il triangolo tra Violetta, Leon e Diego.