[highlight]A Città della Scienza presentata la Task force Pandora, gruppo tecnico-scientifico impegnato nello studio dell’inquinamento ambientale legato agli sversamenti illegali di rifiuti[/highlight]
Lo scorso 8 gennaio, presso la sala Newton di Città della Scienza, è stata presentata la Task Force Pandora, costituitasi il 17 dicembre 2013.
Pandora, fondata da Paola Dama, ricercatrice presso la Columbus University in Ohio, può definirsi a tutti gli effetti la risposta spontanea della comunità tecnico–medico–scientifica al clima di terrore diffuso da notizie, non sempre veritiere e fondate, sul delicatissimo tema dell’inquinamento ambientale legato agli sversamenti illegali di rifiuti nella cosiddetta Terra dei Fuochi (e similari) e sue conseguenze sull’ambiente e sulla salute.
La comunità scientifica fin troppo spesso si pone distante dalla società, si rinchiude nei laboratori e nei gabinetti di competenza, guardando dall’alto in basso ciò che accade tra i comuni mortali, o addirittura ignorandolo.
In questa circostanza, invece, ci troviamo di fronte a una presa di posizione precisa e a una risposta orgogliosa: una manciata di “sapienti” sparpagliati per il mondo, ma accomunati da italiche origini, dà vita a un gruppo tecnico-scientifico multidisciplinare spontaneo, che studia la tematica dell’inquinamento ambientale legato agli sversamenti illegali di rifiuti.
L’ obiettivo primario è quello di mettere il proprio know-how a disposizione di mass media, organi istituzionali e privati cittadini affinché si dia il giusto peso a quelli che sono i danni subiti, alle conseguenze che potrebbero derivarne e ai rischi che tutti noi corriamo.
La politica del sensazionalismo, la comunicazione strumentalizzata, la diffusione del catastrofismo stanno mettendo in ginocchio una realtà già provata e alimentano un clima di terrore e caos che in nessun caso paga.
[quote]Tutti hanno diritto a raccogliere e analizzare dati e tutti hanno il dovere di comunicare e confrontarsi sui metodi[/quote]
Lo ribadisce Mario Fusco, epidemiologo e responsabile del Registro Tumori dell’Asl Na3 Campania, che sottolinea così la necessità del contraddittorio.
La conoscenza è nemica giurata del pregiudizio e l’informazione corretta, imparziale e intellettualmente onesta la sua arma più potente ed efficace. L’ignoranza e le strumentalizzazioni si rivelano complici e troppo spesso causa di scempi e catasttofi.
Nessuno ha intenzione di sottrarsi né di negare la gravità di scenari come quello delineatosi nella Terra dei fuochi, ma è opportuno che si costituisca un ideale tavolo di costante confronto in grado di fornire riscontri e risposte scientifiche oggettive.
Paola Dama, che presiede la task force, ha dato il “la” ad un laboratorio di informazione, negli intenti libera e super partes, che però non avrà ragione di esistere se non sarà utilizzato come organo di riferimento, se non sarà chiamato in causa e se non si contribuirà a diffonderne l’operato.