[highlight]Continua la carenza di materiale alla Circumvesuviana, costretta a sopprimere sempre più corse. I pendolari sono furiosi, ma anche i funzionari e i dipendenti[/highlight]
Terminate le festività, per molti è giunto il momento di tornare a lavoro. Tra di loro anche le migliaia di persone che viaggiano con i treni della Circumvesuviana.
Amara, però, la sorpresa che hanno ricevuto questa mattina sulla stazione: molte infatti le corse cancellate a causa di carenza di materiale rotabile, che hanno costretto i dipendenti a fare l’impossibile per incastrare i treni rimanenti su tutte le tratte.
Noi di Contrordine abbiamo intervistato alcuni dipendenti della Circumvesuviana, dando la possibilità di potersi esprimere anche a chi si trova dall’altra parte della barricata.
Come mai questa continua soppressione di treni?
C’è carenza di materiale, non siamo noi a decidere quali corse far partire e quali no. Non possiamo farci nulla. La Circumvesuviana ha bisogno di soldi e di materiali per poter tornare a garantire un buon servizio a tutti i suoi passeggeri, che ultimamente sono sempre infuriati.
Sì, ma le persone sono stanche di viaggiare in vagoni affollati sin dalle prime ore del mattino.
Questo lo capiamo bene anche noi dipendenti e siamo infuriati come loro. Riceviamo ogni giorno insulti, minacce e liti, e ciò si ripercuote sul nostro lavoro.
Cosa ne pensate di quelle persone che non timbrano il biglietto e vi passano davanti come se nulla fosse? Non lo trovate oltraggioso verso chi acquista regolarmente il biglietto o l’abbonamento?
Sì, assolutamente. È davvero ingiusto nei confronti dei tanti utenti paganti della Circumvesuviana. Ma spesso nelle varie stazioni, specialmente le più piccole, c’è solo un dipendente che rilascia i biglietti e ciò rende difficile individuare e catturare i passeggeri abusivi.
E per dar voce al proprio disagio, i dipendenti del gruppo Eav hanno organizzato per la giornata di oggi un corteo che, dalla stazione di Porta Nolana, si dirigerà presso la sede dell’assessorato ai trasporti della Regione, al Centro Direzionale. A capitanarli il portavoce della Circumvesuviana, Enzo Ciniglio:
[quote]Su quasi tutta la rete del trasporto pubblico locale campano si può viaggiare entro e non oltre le 19: un limite intollerabile alla mobilità, alla conoscenza, al sapere e al lavoro. I tagli ricadono sui pendolari, vittime innocenti dello sfascio di un sistema ormai al collasso. Ritardi e soppressioni sono all’ordine del giorno, dalla Circumvesuviana alla Cumana, fino alla metropolitana regionale e alla Circumflegrea, senza dimenticare la vicenda Eavbus. Dopo tre anni di promesse, annunci e prese in giro, siamo scoraggiati e stanchi di aspettare. Ma non ci arrendiamo.[/quote]