[highlight]Sono Campania e Sicilia a guidare la classifica dei tagli alle auto blu per Regioni ed Enti Locali. Meno 600 vetture in un anno[/highlight]
Funziona la cura “spending review” nella Pubblica Amministrazione. Almeno, quella relativa all’utilizzo delle auto di servizio messe a disposizione di Regioni, Province, Comuni, ma anche Asl e Università, tra quelle cosiddette “blu” (provviste cioè di autista e con cilindrata superiore a 1600 cc) e le “grigie” (cioè senza autista e cilindrata inferiore a 1600 cc).
Secondo il rapporto Formez PA-Funzione Pubblica sul parco auto degli Enti Locali, che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica, sono infatti 4.557 le auto blu a disposizione, al primo dicembre 2013, delle amministrazioni regionali e locali. Di queste, 758 sono in Sicilia e 508 in Campania. Complessivamente si è verificato un taglio di 601 auto rispetto al 31 dicembre 2012.
Un’ulteriore riduzione pari a 1.477 unità c’è stata tra le altre tipologie di auto, portando il numero totale delle vetture di servizio a disposizione delle amministrazioni regionali e locali a 45.987: di queste 6.776 sono in Lombardia, 5.359 in Piemonte, 4.749 in Emilia Romagna.
Spiega Gianpiero D’Alia, ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione:
[quote]Le norme adottate da questo e dal precedente governo hanno portato e porteranno risultati positivi anche nelle realtà locali, dove resta però ancora concentrato il più alto numero di auto blu. Oggi, anche grazie alla nuova disciplina introdotta dal Dl 101, siamo nelle condizioni di avere una panoramica totale della situazione, che ci permette di individuare gli abusi in ogni parte d’Italia: ora bisogna ragionare sull’introduzione di strumenti ancor più stringenti per far cambiare registro a quelle amministrazioni che continuano a sperperare, eludendo il cambiamento[/quote]