[highlight]Si è svolta il 12 e 13 dicembre la prima edizione napoletana della fiera incentrata sull’innovazione e la tecnologia[/highlight]
[quote]SMAU Campania non è solo una fiera, è un’occasione di business, un percorso di aggiornamento, un laboratorio per scoprire startup, una piattaforma per conoscere le agevolazioni e gli strumenti finanziari e i fornitori di tecnologie digitali, un momento per ottenere nuove certificazioni professionali e per incontrare nuovi partner[/quote]
Queste le parole con le quali Pierantonio Macola, amministratore delegato di Smau S.p.a., descrive la fiera dedicata all’innovazione tecnologica che, per la prima volta nei suoi 50 anni di storia, giunge a Napoli, ospite della Fiera d’Oltremare.
L’evento raccoglie diverse realtà imprenditoriali, dai grandi marchi come Vodafone, Microsoft, Fujitsu, Aruba, fino alle giovani Startup, pronte a mostrare al pubblico partenopeo le loro idee, per un totale di 90 realtà nazionali, internazionali e locali.
Particolare attenzione viene data ovviamente al settore ICT, ma declinato in tutte le sue forme. Nei vari stand espositivi, infatti, sono presenti aziende che operano nei seguenti settori: edilizia sostenibile, aerospazio, trasporti, scienze della salute ed energia.
Un contenitore pieno di interessanti proposte, degne di essere presenti ad un evento al top in Italia e in Europa.
Purtroppo, le attese non sono state rispettate in pieno; in effetti, nei due giorni non si è raggiunto il numero di 3000 visitatori previsti, tra imprenditori, professionisti e appassionati del mondo ICT. Questo dato, ovviamente, non denota un flop della manifestazione, ma registra forse una distanza delle realtà imprenditoriali campane dal mondo dell’innovazione.
Molto interessanti sono gli eventi, i convegni e i workshop organizzati all’interno del Padiglione 6, che si sono svolti in quattro strutture appositamente inserite tra gli stand: la Sala 1, Arena Marketing Digitale, Arena Retail, Arena Smart Communities.
Smau Napoli è anche uno spazio dedicato alle Startup che, grazie a progetti e idee innovative, riescono a vedere compensato il loro lavoro con dei riconoscimenti. Nella Sala 1 si sono svolte, infatti, le consegne di due premi, il Premio Cluster “Best in Show”, dedicato proprio ai laboratori e centri di ricerca appartenenti ai distretti e agli aggregati della Regione, e il Premio Innovazione ICT Campania, rivolto alle aziende che hanno saputo rinnovarsi e competere sul mercato con le tecnologie digitali.
Molti gli stand ospitanti giovani realtà imprenditoriali, come Scod che, ci spiega Antonio Freda, è un’associazione composta da giovani under-30, costituita nel luglio 2012 che ha lo scopo di supportare ed incentivare lo sviluppo territoriale pugliese, campano e siciliano con l’ausilio delle nuove tecnologie informatiche.
Roberto Testa di Naos Consulting, ci racconta del progetto di elaborazione in 3D di opere d’arte esposte al Maschio Angioino di Napoli, in collaborazione con l‘Università Federico II, e dello sviluppo di un’applicazione dedicata, per ora realizzato solo per dispositivi Android .
Altra realtà campana, nello specifico beneventana, è SpinVector, un’azienda hi-tech che, come ci illustra Maria Chiara Catillo, è leader nel settore dei video games, crea installazioni e ambienti immersivi nei settori dell’intrattenimento, musealizzazione e divulgazione, utilizzando visualizzazione 3D, realtà aumentata ed interazione naturale.
Salvatore Imparato di IntertWine, invece, ci descrive la loro startup digitale, che ha realizzato una piattaforma web che permette agli utenti la creazione e la pubblicazione di opere multimediali collaborative.
Altro settore molto rappresentato all’interno della manifestazione è quello delle energie alternative; una delle realtà operanti in questo settore è NICL, un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II che, ci spiega Rosa Turco, ha sviluppato un dispositivo molto piccolo che consente l’aumento della produzione di biodiesel derivanti da oli e biomasse.
Ad essere rappresentato è anche il settore editoriale, in particolare da ICT4Executive e Corriere delle Comunicazioni, un progetto editoriale che, come illustrato da Giuliano Faini, si propone l’ambizioso obiettivo di avvicinare e appassionare gli Executive del Business ai temi tecnologici, che rivestono un ruolo sempre più rilevante nella definizione delle strategie aziendali.
I social media – che hanno rivoluzionato la vita di molti negli ultimi anni – sono il core business di Deskero, un’azienda che si occupa del customer care via social network, attraverso un help desk online che consente la gestione dei clienti perfettamente integrata con Facebook, Twitter, Linkedin, Google + e Youtube.
Insomma, una manifestazione molto interessante, dove incontrare realtà imprenditoriali giovani e innovative che potrebbero, nei prossimi anni, rivoluzionare i rispettivi settori di appartenenza.
A lasciare perplessi, però, è l’assenza di grandi marchi internazionali che avrebbero, probabilmente, attratto più visitatori, come IBM, Dell, Google Enterprise, Intel, Lenovo, Olivetti, Panasonic, presenti invece a Milano.
Magari il prossimo anno.
*Photo Credit: Giacomo Ambrosino_GMphotoAgency