[highlight]L’azienda produttrice cinese presenta i nuovi prodotti e si prepara a conquistare il mercato[/highlight]
[quote]A me come a Lenovo piace rischiare[/quote]
Ashton Kutcher abbandona i panni dell’ex CEO di Apple ed indossa quelli di promoter di Lenovo. E’ nel corso della presentazione del nuovo Yoga Tablet che l’attore statunitense, recentemente coinvolto nel ruolo di Steve Jobs all’interno di una pellicola in proiezione nelle sale italiane, ha ufficialmente annunciato la sua collaborazione con quella che potrebbe essere definita, senza commettere errori, come il primo produttore di Personal Computer al mondo.
Soltanto durante lo scorso mese di Agosto, infatti, l’azienda cinese ha scalzato HP posizionandosi all’apice del mercato internazionale, modificando per la prima volta l’equilibrio del settore tecnologico tra Stati Uniti e Cina.
Non c’è dubbio che con lo Yoga Tablet Lenovo abbia davvero osato. Oltre ad un form factor davvero innovativo, grazie ad un supporto cilindrico che ottimizza l’utilizzo sia in landscape che in portrait, il nuovo dispositivo cinese ha, infatti, caratteristiche hardware di tutto rispetto posizionandosi in una fascia di mercato attualmente inarrivabile da alcuni dei produttori più blasonati del mercato, primi tra tutti Apple e Samsung. Il Lenovo Yoga Tablet è disponibile nelle sue due varianti da 8” e 10” con risoluzione HD da 1280×800 pixel, un processore MediaTek MT815 o MT8389 quad-core con 1GB RAM ed un impianto audio Dolby DS1. A corredare il dispositivo sono due fotocamere da 5 ed 1.3 mp (rispettivamente posteriore ed anteriore) ed una batteria capace di garantire fino a 18 ore di autonomia. Il tutto corredato da un sistema operativo Android 4.2 Jelly Bean.
Il prezzo è ovviamente l’aspetto più interessante del dispositivo che si posiziona sui 229 € per il modello da 8” “WiFi only” fino ai 299 € del modello da 10”.
Per quanto riguarda la linea top gamma, dotata di modulo 3G, i prezzi passano a 279€ per il modello da 8” e 349 € per quello da 10”. Entrambi i dispostivi sono disponibili con una memoria da 16 GB alla quale può essere affiancata una MicroSD pari ad un massimo di 64 GB.
Se, però, nell’area asiatica le vendite di smartphone e tablet di Lenovo hanno raggiunto numeri straordinari, grazie ad un sicuro supporto nel sistema operativo Android realizzato da Google, lo stesso non può dirsi in Italia dove l’offerta non sembra essere ancora del tutto parificata a quella del resto del mondo. In particolare, stando a quanto affermato dallo stesso General Manager di Lenovo Italia Mirko Poggi durante l’ultima edizione dello SMAU, mentre il settore Personal Computer continua a crescere nel mercato italiano anche grazie alla rivalutazione del marchio ThinkPad (fino al 2005 utilizzato in esclusiva da IBM), quello di tablet e smartphone «resta ancora un po’ indietro» rispetto alla media internazionale, soprattutto per ciò che riguarda gli smartphone che non arriveranno sugli scaffali prima della metà del 2014.
A questo punto la domanda è legittima: il mercato degli smartphone italiano può considerarsi terreno fertile per Lenovo alla luce della già variegata offerta nella fascia low cost? La risposta risulta essere tutt’altro che scontata.
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