[highlight]Il napoletano Kiton acquista la sede della maison Ferré a Milano. Diventerà cuore dell’azienda con show-room, uffici e sartoria[/highlight]
Da Arzano a Milano. Dalla periferia nord di Napoli a Via Pontaccio, cuore della capitale industriale del Paese; per la precisione, a Palazzo Ferré, la maison del grande stilista Gianfranco Ferré, suo quartier generale per quasi 15 anni.
Ha il sapore del successo l’acquisto (un’operazione dal costo stimato in 28 milioni di euro) da parte del gruppo di abbigliamento Kiton dell’immobile meneghino, struttura liberty di oltre 4000 metri quadri di spazio che diventeranno il cuore dei prodotti e dell’azienda partenopea.
Il gruppo fondato da Ciro Paone procederà a un restauro conservativo di tutti gli interni così da “non interrompere una tradizione e, allo stesso tempo, di perpetuarla con una nuova storia di eccellenza”, si legge in una nota.
Il nuovo “Palazzo Kiton” sarà diviso in show-room (in quella che fu la sala delle sfilate), uffici commerciali e, al piano terra, una boutique-sartoria aperta al pubblico. Come successo nell’immobile acquistato a New York nel 2003, Kiton svilupperà il nuovo Palazzo di Via Pontaccio “come un luogo di scambio, una porta aperta sulla città, sulla sua vita e soprattutto sul suo ruolo di capitale della moda”.
Le prime iniziative legate a questo percorso prenderanno il via durante la prossima edizione di Milano Moda Uomo, con un evento pensato per la kermesse delle sfilate maschili.
Un nuovo fiore all’occhiello per il brand napoletano, nato nel 1968 grazie a Ciro Paone. Oggi l’azienda produce 22 mila capi all’anno e dà lavoro a 780 persone, con un’età media dei sarti piuttosto bassa (37 anni). Nel 2012 la Cipa – Ciro Paone Spa – ha realizzato 95 milioni di ricavi, con una crescita del 18,5% nei confronti dell’anno precedente. E nei primi sei mesi di quest’anno si parla già di un ulteriore più 15% rispetto al 2012. L’80% della produzione viene venduta all’estero e solo il 20% resta in Italia. Il marchio Kiton è distribuito esclusivamente in 41 flagship store sparsi in tutto il mondo: Cina, Paesi arabi, Russia, Germania, New York, Las Vegas, Miami, Mosca, Londra, Parigi, Svizzera, Corea, Giappone.
Da Arzano al mondo, insomma. E, da oggi, con una vista particolare su Milano.