[highlight]Ancora problemi a Nocera: dopo il derby farsa con la Salernitana, arrivano le misure cautelari contro i tifosi per gli scontri del 30 Agosto scorso[/highlight]
Piove sul bagnato a Nocera, e al centro delle vicende finiscono ancora una volta i tifosi locali.
I fatti del derby dello scandalo tra Salernitana e Nocerina del 10 novembre scorso sono ormai noti: nel pre-partita, i sostenitori molossi, in segno di protesta contro la decisione del Prefetto di vietare loro la trasferta all’Arechi, hanno intimato ai giocatori della propria squadra di non scendere in campo. Ad oggi, sono salite a 38 le identificazioni e le denunce nei confronti di quanti hanno “sabotato” l’incontro.
Questa mattina, invece, a seguito delle misure cautelari predisposte dal Gip del tribunale di Nocera ed eseguite dalla Digos della Questura di Salerno insieme al Commissariato di Nocera Inferiore, sono stati arrestati quindici ultras per gli incidenti avvenuti nella prima giornata di Lega Pro del 30 agosto scorso tra Nocerina e Perugia.
In quella torrida serata, dinanzi lo stadio “San Francesco” di Nocera si svolse una vera e propria guerriglia tra le due tifoserie, con addirittura otto agenti delle forze dell’ordine rimasti feriti nel tentativo di sedare gli scontri. A seguito degli incidenti la Procura della Repubblica locale ha richiesto e ottenuto quattro detenzioni in carcere e undici domiciliari con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto di oggetti atti ad offendere.
Quello salernitano è un ambiente in costante tensione: il derby è passato, ma non cessano l’odio e la violenza, neppure verso chi non ha colpe. Cinque calciatori del vivaio rossonero sono stati aggrediti ieri dopo il loro consueto allenamento da una ventina di ragazzi, presunti tifosi salernitani, in un bar di Mercato San Severino.
Insomma, si respira un’aria insostenibile e pesante, con il rischio di farsi male al primo tocco di palla solo perché si indossano i colori “sbagliati”. Un clima inaccettabile che non aiuta a placare di certo gli animi, ma che, al contrario, rischia di esasperare ulteriormente l’astio e la rivalità tra le due tifoserie.
Oltre al danno però si aggiunge anche la beffa per quei sostenitori che poco e nulla c’entravano con le triste e noti vicende dell’Arechi. Infatti, qualche giorno fa Gerarda Maria Pantalone, prefetto di Salerno, ha deciso di rinviare a data da destinarsi l’incontro di domenica prossima tra Nocerina-Lecce per motivi di ordine pubblico. Inoltre, il provvedimento ha stabilito che l’altro derby che attende la Nocerina, il primo dicembre contro la Paganese, dovrà essere disputato addirittura fuori dalla Campania.