[highlight]Secondo un’indagine, il 91% dei genitori campani teme che i propri figli possano subire abusi a scuola, centri sportivi, oratori[/highlight]
La cronaca non aiuta (vedi la notizia dell’arresto di Paolini), e così scatta la psicosi tra i genitori. In Campania, in particolare, secondo un sondaggio è addirittura il 91% di mamme e papà a pensare che i propri figli minorenni corrano il rischio di essere oggetto di comportamenti inappropriati o di abusi da parte degli adulti lì dove trascorrono la gran parte del loro tempo. Sotto accusa, quindi, la scuola, i centri sportivi, gli oratori.
È quanto emerge dall’indagine “Tutela dei minori nei luoghi frequentati con regolarità, siamo in grado di garantirla?”, realizzata da Ipsos per Save the Children e diffusa in occasione della presentazione di “Adulti a posto”, il sistema di condotta, segnalazione e risposta ideato per aiutare a proteggere i minori da situazioni di abuso, sfruttamento e comportamenti scorretti da parte degli adulti.
A far più paura ai genitori campani è la scuola, indicata nel 45% dei casi; ci sono, poi, i centri sportivi, con il 43% di risposte, gli oratori e parrocchie (42%), ma anche gli altri contesti come centri aggregativi, ludico-ricreativi e associativi considerati luoghi potenzialmente non sicuri dal 25% dei genitori.
Cambiando punto di vista, i ragazzi confermano che sono gli adulti, con un loro comportamento inappropriato, a farli sentire spesso insicuri: più di 1 adolescente su 3 al Sud dichiara di conoscere coetanei che hanno subito episodi di questo tipo da parte di adulti almeno qualche volta (28%), o addirittura spesso (9%), dato quest’ultimo leggermente superiore alla media nazionale, del 7%. E sopra il dato nazionale (16%) anche la percentuale di genitori campani – pari al 20% – che non si sentono tutelati a sufficienza o per nulla rispetto ai rischi corsi dai propri figli con gli adulti nei luoghi di attività o svago frequentati; il 57% si ritiene invece abbastanza tutelato e solo il 20% percepisce una tutela piena. Quanto alla segnalazione dell’abuso, gran parte dei genitori campani (97%) e dei figli meridionali in genere (88%) ritengono che un caso di abuso più o meno grave vada segnalato.
Chissà se a queste convinzioni così forti fanno riscontro i dati reali delle denunce.