[highlight]La spettacolare Chiesa di Santa Maria Donnaregina omaggiata dalla maestria di Richard Galliano[/highlight]
La Chiesa di Santa Maria Donnaregina, seicentesco capolavoro della storia partenopea, è stata scelta come sede della terza tappa del Pomigliano Jazz Winter Edition che si è pregiata di ospitare l’esibizione di un solista d’eccezione.
La cornice un incanto, l’atmosfera che si respirava era di attesa ma anche di gioia e condivisione. È difficile da presentare un artista complesso e completo come Richard Galliano, un maestro che con caparbietà ha voluto far incontrare la fisarmonica con il mondo del jazz, dando vita ad un unicum di rara bellezza.
Dopo una breve introduzione in cui è stato evidenziato alla platea il senso del tour invernale, proseguimento naturale della ormai consueta edizione estiva ma anche percorso itinerante di conoscenza che permetta di scoprire o rivalutare siti del nostro patrimonio artistico, si levano le note.
Tutto è perfetto: le luci, l’acustica, l’esibizione.
Il fisarmonicista di origini italiane è entrato in punta di piedi, quasi si è materializzato al centro della scena, vestito di nero, e dopo pochi istanti si è fuso con lo strumento.
Non si è risparmiato Richard Galliano, ma ha virtualmente preso per mano ogni singolo spettatore e lo ha accompagnato in un viaggio davvero emozionante.
Dopo i primi quattro brani si è concesso una breve pausa per rivolgere un benvenuto al suo pubblico: niente fronzoli, solo un cordiale “Buona sera a tutti” .
Da brividi l’interpretazione di “Caruso” con cui ha ripreso la performance. Due i bis concessi al termine del concerto, il primo dei quali ha reso ancora omaggio alla musica italiana riempiendo la chiesa delle note di “Volare”. Il pubblico, invitato dall’artista, ha provato ad intonare il celeberrimo ritornello, ma ben presto tutti sono ritornati ad osservare un rispettosissimo silenzio.
È stata la musica la vera protagonista della serata, anche grazie ad un interprete discreto che ha preferito defilarsi e lasciar parlare l’arte al suo posto.
*photo credits: Titti Fabozzi, Dmv Comunicazione