[highlight]Quando la matematica è un’opinione: Lapo Elkan si confonde e dichiara di aver votato per Berlusconi nel 1994; peccato che non fosse ancora maggiorenne all’epoca[/highlight]
Lapo Elkan in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, nella quale racconta anche degli abusi sessuali subiti da piccolo, ha dichiarato di aver votato per Berlusconi nel ’94.
[quote]E del declino di Berlusconi cosa pensi?
Non sono paraculo né finto, e a differenza di molti altri dirò le cose come stanno. Ammetto che io Berlusconi, nel ’94, l’ho votato. Nel suo lavoro aveva creato slancio e pensavo potesse replicare lo stesso schema in politica. Poi molto di quel che era stato promesso non è stato fatto e io non l’ho votato più. Come imprenditore e italiano il mio scopo non è dimenticarmi delle tasse. Guadagno e sono contento di pagarle. Poi Berlusconi che pure non è un mio amico, non mi sta affatto sulle palle. Non partecipo al tiro al bersaglio. Qui da sempre prima si fa un applauso, poi si prepara il plotone di esecuzione. Troppo comodo[/quote]
Se è plausibile che un ragazzo, membro di una famiglia di industriali, abbia deciso di votare per Silvio Berlusconi, all’epoca alternativa alla mala politica della Prima Repubblica, lo è meno l’ipotesi che lo abbia fatto prima di compiere la maggiore età.
Infatti, nel 1994 Lapo Elkan aveva solo 17 anni, quindi non aveva ancora acquisito il diritto al voto.
Insomma, dopo Google e l’anniversario della sua nascita, anche Lapo Elkan dimostra che, infondo, la matematica è solo un’opinione.