[highlight]A pochi giorni dalla strage di Lampedusa, a causa di un naufragio in acque maltesi 34 migranti hanno perso la vita[/highlight]
Ancora morti in mare. Un barcone carico di migranti è affondato in acque maltesi, non molto distante dalle coste di Lampedusa.
Il bilancio è di 206 naufraghi e 34 corpi senza vita recuperati. A diffondere la notizia la nostra Marina Militare, che nella notte ha individuato un gommone a circa 80 miglia da Lampedusa e dopo aver accertato le condizioni del barcone, ha dichiarato lo stato di emergenza e iniziato a prestare soccorso ai migranti.
Il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini ha commentato così questa nuova tragedia:
[quote]Con l’attuale sistema, i migranti vengono condannati a morte e c’è poco da stupirsi davanti alle ripetute tragedie. I governi europei devono prevedere accordi con i paesi da cui salpano i barconi e inviare proprie delegazioni che organizzino i trasferimenti dei profughi bloccando i traffici degli scafisti. Dopo il pianto devono seguire i fatti[/quote]
Coinvolto direttamente, il premier maltese Joseph Muscat ha dichiarato che si batterà in europa per prendere provvedimenti in merito alla questione immigrazione.
Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha ribadito la necessità di un intervento dell’Unione Europea, respingendo l’ipotesi di revisione e superamento della legge Boss-Fini:
[quote]Non è che se si abolisce la Bossi-Fini si risolve il problema dei morti in mare. Non è che se si abolisce il problema della Bossi-Fini smettono di imbarcarsi illecitamente o di morire in mare perché così si rende tutto più sicuro[/quote]