Malala Yousafzai non ce la fa. Il premio Nobel per la Pace assegnato all’Opac

[highlight]La sedicenne pakistana Malala Yousafzai si congratula con i vincitori del Premio Nobel per la Pace, per il quale era stata candidata[/highlight]


Non ce l’ha fatta. Malala Yousafzai, la sedicenne pakistana sopravvissuta a un attacco talebano nell’ottobre 2012, non ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace, che sicuramente avrebbe meritato.

L’importante riconoscimento è stato invece assegnato all’Opac (la sigla originale è OPWC, ndr), l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, per gli sforzi compiuti per portare la pace in Siria.

Prima dell’avvenuta premiazione, l’emittente televisiva norvegese Nrk aveva anticipato che il riconoscimento non sarebbe andato alla favoritissima Malala.

La motivazione è molto semplice; Malala è stata considerata troppo giovane e il comitato ha valutato la possibilità che il Nobel per la Pace le avrebbe attirato addosso molte attenzioni, rendendola una preda ancora più appetibile per i talebani pakistani.

Non è stata completamente ignorato, però, l’impegno di Malala, che giovedì ha ricevuto il prestigioso Premio Sakharov assegnato dal Parlamento europeo.

La giovane pakistana ha commentato l’assegnazione del Nobel su twitter, congratulandosi con l’Opac e dichiarandosi onorata della candidatura.

 

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