[highlight]Il sito americano Hacker News ha rilasciato delle indiscrezioni sullo smartphone di Amazon, annunciato e smentito nelle scorse settimane [/highlight]
Una soffiata anonima, come nei film polizieschi. Nome in codice “Smith”. Il sito Hacker News ha riportato una indiscrezione anonima sui progetti di Amazon per lo sviluppo dello smartphone.
Nelle scorse settimane si è parlato dell’ipotesi, smentita dall’azienda, del lancio sul mercato da parte di Amazon di uno smartphone da offrire gratuitamente ai clienti in cambio di servizi in abbonamento.
Poche ore fa i primi rumors hanno iniziato a stuzzicare la curiosità degli appassionati. Stando alla fonte anonima, Amazon starebbe lavorando allo sviluppo di due smartphone; uno da distribuire gratis, che sarà rilasciato entro la fine dell’anno con un sistema operativo di base simile a quello del Kindle Fire, quindi un Android modificato, e un’altro più costoso e caratterizzato da un interfaccia utente 3D, che però non sarà rilasciato fino ad almeno il prossimo anno.
Anche se la sigla può facilmente trarre in inganno, lo schermo non sarà veramente in 3D. In realtà, a caratterizzare lo smartphone sarà la presenza, nella parte anteriore del telefono, di quattro telecamere poste su ogni angolo del telefono, per rintracciare il movimento degli occhi e della testa dell’utilizzatore e adattare l’interfaccia per dare l’impressione del 3D.
Quindi, un sistema molto simile a quello che iOS 7 sta ottenendo semplicemente utilizzando l’accelerometro dell’iPhone. La differenza, è che l’effetto 3D non è dettato dal movimento del telefono ma da quello dell’utente; inoltre, gli sviluppatori stanno cercando di consentire il riconoscimento esclusivamente dell’utente posto frontalmente, per evitare che in presenza di più persone il sistema possa andare in crash.
L’idea iniziale era quella di lanciare il telefono già quest’anno, ma Amazon sta affrontando una riorganizzazione aziendale che non pochi problemi le sta causando.
Altra indiscrezione molto interessante è il sistema di riconoscimento degli oggetti reali, attraverso la fotocamera, con la possibilità di cercarli nel database di Amazon per effettuare l’acquisto.
Per ora sono solo indiscrezioni, ma le premesse sono molto interessanti.