[highlight]Per punire i giocatori che bestemmiano in campo è stata introdotta l’espulsione temporanea, attraverso l’esibizione di un cartellino azzurro[/highlight]
Per ora il cartellino azzurro è valido esclusivamente nei campionati del CIS di Bologna (Centro Italiano Sportivo, ndr), un’associazione senza scopo di lucro che promuove l’esperienza dello sport «come momento di educazione, di maturazione umana e di impegno in una visione ispirata alla concezione cristiana dell’uomo e della realtà».
Come funziona? Durante le partite di calcio il giocatore colto a bestemmiare non verrà più espulso ma ammonito con uno speciale “cartellino azzurro”, costringendolo ad uscire dal dal campo per 8 minuti. Al termine dello stop il giocatore rientra in gioco. Un po’ come avviene nel basket, infondo.
La bestemmia, però, non è l’unica infrazione sanzionabile con il cartellino azzurro. Come si legge sul sito del CSI di Bologna, infatti, possiamo scoprire che:
[quote] Ferma restando la valutazione dell’arbitro sulla gravità del fallo e sulla sua punibilità con l’espulsione definitiva, di norma l’espulsione temporanea sostituisce a tutti gli effetti l’espulsione definitiva prevista dalle Decisioni IFAB n° 13 e 14 sulla Regola 12 per i seguenti falli: a) sgambetto, trattenuta o altro mezzo illecito su un avversario che, diretto a rete, non ha alcun altro avversario tra sé e la porta (con l’esclusione del portiere) in grado di intervenire; b) fallo di mano volontario su un tiro diretto nello specchio della propria porta; c) fallo di mano volontario, incluso quello del portiere se fuori area di rigore, su un avversario lanciato a rete[/quote]
Per ora questa novità non coinvolge le categorie professionistiche, ma chissà che non possa essere adottata in futuro.