[highlight]Trionfano le chat, calano gli sms. E 2,4 milioni di italiani non hanno accesso alla banda larga. È la fotografia dell’Agcom[/highlight]
C’era una volta il “messaggino” scritto col cellulare. Ora, a trionfare sono WhatsApp, Facebook e gli altri sistemi di messaggistica istantanea (e, soprattutto, gratuita). Secondo l’Osservatorio sul mercato delle tlc dell’Agcom
[quote]nei primi sei mesi dell’anno gli Sms inviati sono calati del 10% a 43,1 miliardi, confermando quanto già segnalato lo scorso trimestre circa la progressiva diffusione delle ‘app’ di messaggistica mobile sugli smartphone.[/quote]
Il traffico telefonico, invece, è in aumento del 5,6%, a 73,8 miliardi di minuti da inizio anno. Significativo anche l’incremento del traffico dati (+33%).
Nel mercato prepagato, Telecom e Vodafone sono entrambe al 32%, in quello ‘postpaid’ Telecom si conferma leader con il 43% circa, ma risulta in calo dell’1,4% su giugno 2012. Ottime performance per gli operatori mobili virtuali, saliti ormai sopra 5 milioni, pari a circa il 5,2% della base clienti totale: la parte del leone la fa sempre Poste Mobile, con il 52,4%, ma è in arretramento del 4%.
Il risvolto paradossale è rappresentato dai 2,4 milioni di italiani che non hanno accesso a un linea fissa con una velocità di almeno 2 mega. Il digital divide, nel nostro Paese, continua a esistere e colpisce in modo particolare gli abitanti di Molise, Basilicata e Calabria. Secondo l’analisi dell’Agcom, circa l’8,8% degli italiani non dispone di banda larga (il 3,8% per mancanza di Adsl, il 3,2% che ha un accesso inferiore ai 2 mega e il 2% collegato “nominalmente” ma impossibilitato a raggiungere la velocità minima): questa quota scende al 4% grazie alla copertura wireless da rete mobile, che soprattutto in campagna consente l’accesso alla banda larga. Dall’altra parte della “barricata” ci sono le regioni che viaggiano più veloci: Campania, Sardegna, Sicilia, Lazio, Puglia e Lombardia.